Scavi archeologici condotti fra 1996 e 1997 nell’ambito dei lavori di ristutturazione della casa generalizia delle Clarisse (salita di Castel Giubileo 11), presso la via Salaria, hanno riportato in luce i resti di una villa, caratterizzata da più fasi costruttive (v. scheda). Il complesso residenziale, abbandonato e in parte spogliato, fu definitivamente obliterato, tra la fine del IV e gli inizi del V sec. d.C. dalla costruzione di un grande edificio dall’orientamento leggermente divergente, a cui appartengono quattro lunghi muri di fondazione paralleli orientati E-O e un altro muro a quelli perpendicolare. Tali strutture, insieme ad altri resti murari rinvenuti ad est e a ovest del nucleo centrale dello scavo, sono state ricondotte all’impianto di un edificio di culto cristiano dedicato a S. Michele Arcangelo, probabilmente quello menzionato nel Martirologio Geronimiano al VI miglio della via Salaria e poi, nel Liber Pontificalis, sotto Simmaco e Leone IV (DI GENNARO et alii 2000-2001). All’apparato decorativo della basilica appartiene un tratto di tessellato policromo. La pianta edificio è tratta da BIANCHINI, VITTI 2003, fig. 2 (rielaborazione).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Navata centrale della basilica, pavimentata in mosaico policromo, di cui si sono rinvenute scarse tracce, ubicate in prossimità di una struttura centrale forse identificabile con una solea. Pianta ricostruttiva dell’ambiente da DI GENNARO et alii 2000-2001, p. 502, fig. 15.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1996-1997 – Ente responsabile: SS BAR
Suburbio, Castel Giubileo, basilica di S. Michele Arcangelo, tessellato policromo geometrico
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: policromo
Tessellato a grandi tessere marmoree irregolari, a motivi geometrici. Si conserva solo un breve lacerto del campo, decorato con una scacchiera di scacchi dentati (DM 114c), su fondo chiaro, con scacchi di colore rosso-arancio e grigio-azzurro (modulo cm 16), delineati in nero e alternati per file parallele. Tessere di marmo bianco e palombino per il fondo, giallo antico per i campi rosso-arancio e marmi bigi e bardiglio per quelli grigio-azzurro. Le tessere, irregolari, presentano dimensioni molto variabili fra loro (1-1.2 cm le tessere nere, 1-2.6 cm le altre).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Il pavimento è allettato su uno spesso strato di malta terrosa. Spessore: non documentato
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere irregolari (mosaico marmoreo)) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 1-2.6 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 114c – scacchiera di scacchi dentati
0.16
Referenza fotografica: immagine da DI GENNARO et alii 2000-2001, p. 498, fig. 14.
Bianchini, M./ Vitti, M. 2003, La basilica di San Michele Arcangelo al VII miglio della Via Salaria alla luce delle scoperte archeologiche, in Rivista di Archeologia Cristiana, Città del Vaticano, pp. 180-181, fig. 5.Di Gennaro, F. et alii 2000-2001, Via Salaria. La villa “di Marco Claudio Ponzio Ponziano Marcello” e la basilica di San Michele sulla collina di Castel Giubileo, in Notizie degli Scavi d’Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roma, p. 498, figg. 13a, 14.