schedatempio di Ercole, cella, tessellato e soglia musiva con iscrizione Lanciotti-Masseria Nisii – Montorio al Vomano ( TE ) Rinvenuto nel 1865 dal Barnabei in località Lanciotti – Masseria Nisii, il tempio è stato indagato a più riprese nel 1952, nel 1970 e infine nel 1992, senza peraltro arrivare a una migliore comprensione architettonica dell’edificio. Nei resti dei muri della cella, conservati per poca altezza, il Barnabei vide pitture raffiguranti arcate e voli di uccelli, mentre nelle vicinanze rinvenne resti di condutture che farebbero pensare a un rito legato all’acqua, tanto più probabile se si pensa alla prossimità del tempio con una fonte denominta Curina e alla significativa allusione al grande santuario peligno di Ercole Curino (VAN WONTERGHEM, Il culto di Ercole fra i popoli osco-sabellici, in C. BONNET, C.JOURDAIN ANNEQUIN (a cura di), Héraclès. D’une rive à l’autre de la Méditerranée. Bilan et perspectives, Actes de la Table Ronde de Rome (Academia Belgica-École Française de Rome, 15-16 septembre 1989), Bruxelles-Rome 1992, pp. 319-351). Dell’edificio di culto si conservano oggi resti della scalinata frontale, del pronao e di una cella, a cui ne era probabilmente affiancata un’altra. La particolare presenza di due celle, molto rara nel mondo romano, conosce una significativa serie di confronti nel mondo degli Equi e dei Marsi: la ritroviamo ad Alba Fucens (nel tempio di colle S.Pietro, nel tempio sul colle Pettorino e nel piccolo edificio templare affacciato sulla via del Miliario) e a Luco dei Marsi, nel santuario del Lucus Angitiae (cfr. STRAZZULLA 2006, p. 92). A Montorio, il ritrovamento dell’epigrafe musiva che decorava la soglia della cella permette di stabilire che il tempio era dedicato a Ercole, al quale probabilmente era associata Venere, ricordata da un’iscrizione rinvenuta nelle vicinanaze (cfr. GUIDOBALDI 1995, p.253). Il tempio si collega strettamente all’insediamento abitativo, i cui resti sono stati individuati a circa 2 km di distanza sul fiume Vomano, in direzione di Montorio. L’edificio templare fornisce pertanto un esempio della connessione tra il processo di strutturazione in senso "paraurbano" dei vici e la monumentalizzazione di più antichi luoghi di culto.Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati epigrafici Cella del tempio, a pianta quadrangolare. L’ambiente presenta rivestimento pavimentale in tessellato monocromo e soglia musiva con iscrizione.Lunghezza: 3.60 m – Larghezza: 2.90 m Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati epigrafici Specifiche di rinvenimento Data: 1865/01/01 Tempio di Ercole, cella, tessellato e soglia musiva con iscrizione Rivestimento con scansione: a più unità decorative Tessellato monocromo bianco con cornice perimetrale nera e soglia musiva con iscrizione. Immagine rivestimento da STRAZZULLA 2006, p. 91, fig. 16. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici Unità decorative Parte dell’ambiente: cella Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Tessellato monocromo bianco con cornice perimetrale nera. Bordo costituito da una fascia di tessere bianche disposte in ordito obliquo obliqui; campo rettangolare (m 3.25 × 2.55) in tessellato monocromo di tessere bianche in ordito rettilineo (DM 105a) perimetrato da una fascia monocroma nera (DM 1y) larga cm 6.5. Al centro del campo si trova un pannello perimetrato da una fascia monocroma nera larga cm 3.5. Il riquadro, quasi del tutto lacunoso (fatta eccezione per gli angoli in alto a destra e in basso a sinistra), misura m 1.15 × 0.80 ed era probabilmente occupato da un emblema o pseudoemblema (forse con soggetto decorativo riconducibile al culto di Ercole). Specifiche tecnicheIdentificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1y – fascia monocroma | | |
Specifiche tecnicheLunghezza: 3.25 m – Larghezza: 2.55 m Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|
DM 1y – fascia monocroma | | |
Referenza fotografica: immagine da STRAZZULLA 2006, p. 91, fig. 16. Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo Soglia musiva (m 1.93 x 0.44)con iscrizione dedicatoria latina. Bordo in tessellato bianco in ordto obliquo; nel campo, a filari di tessere bianche in ordito rettilineo, iscrizione a tessere nere su fondo bianco: Q. Ofillius C.f. Ruf(us), Sex. Calidenus K. f. Q. n .,/ T. Temonius T. l. Flac(cus) mag(istri) aed(em) / Herc(ulis) d(e) v(ici) s(citu) fac(iendam) ping(endam) c(uraverunt) eisdemq(ue) pr(obaverunt) / Cn. Pompeio. M. Licinio co(n)s(ulibus) iter(um). L’iscrizione reca la data del 55 a.C., espressa con la menzione della coppia consolare. Specifiche tecnicheIdentificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecnicheIdentificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Iscrizioni
Trascrizione | Lingua | Impaginazione | Andamento | Punteggiatura | Altezza (min-max) |
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Q. Ofillius C.f. Ruf(us), Sex. Calidenus K. f. Q. n .,/ T. Temonius T. l. Flac(cus) mag(istri) aed(em) / Herc(ulis) d(e) v(ici) s(citu) fac(iendam) ping(endam) c(uraverunt) eisdemq(ue) pr(obaverunt) / Cn. Pompeio. M. Licinio co(n)s(ulibus) iter(um) | latino | orizzontale | sinistrorso | punti | 6,5-8 (cm) |
Referenza fotografica: immagine tratta da LEGA 2012, p 300, fig. 9. Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ La superficie pavimentale è molto danneggiata e lacunosa.
Cerulli Irelli, G. 1971, in Carta Archeologica d’Italia. Foglio 140 (Teramo), Firenze, p. 68.Guidobaldi, M. P. 1995, in La romanizzazione dell’ager Praetutianus (secoli III-I a.C.), Perugia, pp. 252-252.Lega, C. 2012, L’iscrizione musiva del tempio di Castel di Ieri, in Quaderni di Archeologia d’Abruzzo. Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, Firenze, p. 300, fig. 9.Salcuni, A. 2008, Decorazioni pavimentali negli edifici templari di età repubblicana in Abruzzo, in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia 21-24 febbraio 2007), Tivoli, pp. 277-288.Strazzulla, M. J. 2006, I santuari, in Museo Civico Archeologico “F. Savini” Teramo, Teramo, pp. 85-98.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Zippilli, Chiara | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zippilli, Chiara, tempio di Ercole, cella, tessellato e soglia musiva con iscrizione, in TESS – scheda 18223 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18223), 2015INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18223
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