scheda

sacello di Ercole Curino, tessellato con motivi geometrici e figurati e doppia soglia
Sulmona ( AQ )


Situato a mezza costa del monte Marrone, lontano dal centro abitato, il complesso (noto anche con il nome di tradizione medievale "poteche di Ovidio") comprende due grandi terrazzamenti risalenti a epoche diverse: quello superiore è sostenuto da un muro in opera poligonale e fu realizzato probabilmente nel III a.C. o nel II a.C. Al centro di questo vi è un piccolo sacello costruito in mattoni crudi, su basamento in opera quadrata. Successivamente, nel corso del I secolo a.C., fu edificato più in basso un secondo terrazzamento, sorretto da un muro in opera cementizia con paramento in opera incerta e quasi reticolata. Questo muro è suddiviso in tredici gradoni che consentono l’accesso al terrazzamento superiore. L’unico pavimento musivo rinvenuto è quello presente nel sacello, con la relativa soglia, situato sulla terrazza superiore del santuario. PIanta edificio da F. VAN WONTERGHEM, Forma Italiae, Regio IV, I, Superaequum Corfinium Sulmo, Firenze 1984, p. 243, fig. 328
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


Piccolo edificio di forma rettangolare con pavimento musivo. A Nord, Sud e Ovest presenta muri con zoccolo in opera quadrata e alzato in pisè, mentre ad Est è addossato al muro in opera quadrata che delimita e protegge la terrazza dalla parete rocciosa del monte (SALCUNI 2012, p. 111).

Lunghezza: 6 m – Larghezza: 5.50 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
non documentata

Sacello di Ercole Curino, tessellato con motivi geometrici e figurati e doppia soglia

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato tricromo a motivi geometrici, geometrico-vegetalizzati e figurati, composto da tre unità decorative (la stesura principale, estesa alla maggior parte dell’ambiente, e due soglie contigue).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 4.50 m; Larghezza: 4.10 m;

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: tricromo

La decorazione si estende su un campo quadrato, dal lato di 2,72 m, costituito una serie di bande concentriche poste ad inquadrare un pannello centrale. Nella fascia più esterna, a fondo nero e bordata da due fasce rosse (DM 1y), si snoda un tralcio di vite (var. DM 64d). Nella seconda fascia è raffigurata una fila di delfini in silhouette nera (due sul lato Sud-Ovest, tre sugli altri). La banda più interna è scompartita in due fasce, delineate da fasce rosse e campite da una fila di torri in bianco e nero con effetto ambivalente (DM 96b) e da onde correnti a giro semplice nere (DM 101b) che si dipartono, su ogni lato, da una palmetta centrale verso l’esterno. Nello pseudoemblema centrale si trova, su fondo nero, un fiorone composito di dodici elementi adiacenti: sei petali affusolati bianchi si alternano a sei dardi oblunghi convessi con la base rossa e la punta bianca. Il fiorone è inscritto in una fascia circolare bianca.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. DM 64d – racemo di vite

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 96b – fila di torri in colori contrastanti con effetto ambivalente
DM 101b – onde correnti a giro semplice

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
animaliDelfino

 
 
Referenza fotografica: immagine da SALCUNI 2012, tav. VII.

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: schema unitario
Cromia: bicromo

Tra due file di parallelogrammi dritti, adiacenti, in colori contrastanti (DM 7c), è posta una composizione romboidale di squame allungate adiacenti (riconducibile al tipo DM 217a), con effetto di composizione triassiale di spine. Ai lati delle due file di parallelogrammi, bordate all’interno da una linea di tessere rosse, all’esterno da una in tessere nere, sono raffigurati simmetricamente due delfini.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 217a – composizione romboidale di squame allungate adiacenti delineate

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
AnimaliDelfino

 
 
Referenza fotografica: immagine da SALCUNI 2012, tav. VII.

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: schema unitario
Cromia: bicromo

Il tappetino è decorato con la raffigurazione di un fascio di folgori, a tessere bianche su fondo nero.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
 
 
Referenza fotografica: immagine tratta da SALCUNI 2012, tav. VII.

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento è visibile.

Salcuni, A. 2012, in Pitture parietali e pavimenti decorati di epoca romana in Abruzzo, Bonn, p. 112, tav. VII.

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Zelante, Ilaria | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zelante, Ilaria, sacello di Ercole Curino, tessellato con motivi geometrici e figurati e doppia soglia, in TESS – scheda 18632 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18632), 2015

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18632


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