Rinvenuta all’interno del Palazzo della SS. Annunziata, situato nel centro storico della citta, la domus è stata individuata al di sotto di una complessa stratificazione relativa alle fasi moderne, rinascimentali e medievali. Da quanto riportato in luce si suppone che alla prima fase di urbanizzazione appartenga il nucleo più antico (prima metà del I sec. a.C.), realizzato con murature in opera quadrata associate a pavimenti cementizi a base fittile. Successivamente l’abitazione fu inglobata nella domus che ha restituito pavimenti in tessellato. La parte indagata quindi, risulta essere composta da due ambienti pavimentali in cementizio a base fittile, e tre vani con mosaici, due dei quali comunicanti (sono state rinvenute le soglie musive). La domus sembra articolarsi planimetricamente intorno ad un atrio scoperto, mentre strutturalmente in almeno tre interventi edilizi (impianto, ampliamento e ristrutturazione relativa al ridimensionamento dell’area centrale, mediante la costruzione di un muro in opus quasi reticulatum che ha tagliato il mosaico dell’ambiente settentrionale (C) permettendo di ricavarne un ambiente di servizio). Tuttavia la planimetria non risulta essere molto chiara, in quanto è stato possibile portare alla luce solo una parte dell’abitazione. La planimetria edificio è tratta da TUTERI 1995, fig. 1.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zelante, Ilaria, SS. Annunziata, domus di Arianna, ambiente A, cementizio, in TESS – scheda 18664 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18664), 2015