Edificio a carattere residenziale rinvenuto nella Piana di Macrano, area in cui è stata individuata la città romana di Superaeuquum, terzo municipio peligno, menzionato da Plinio (Nat. hist., III, 106, 12) e nel Liber coloniarum (I, 229, I e lI, 258, 15). La città sorse nella seconda metà del I sec. a.C. ed ebbe un consistente sviluppo fino all’età augustea, epoca a cui risale la domus, costruita in opera reticolata e decorata con pavimenti musivi. La veduta zenitale dello scavo è tratta da CAMPANELLI, CAIROLI 1995, fig. 12.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente di rappresentanza, a pianta rettangolare, pavimentato con un mosaico bianco-nero a motivi geometrici e pseudoemblema in opus sectile in posizione centrale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1990 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo
domus, ambiente di rappresentanza, tessellato bicromo geometrico con pseudoemblema in sectile
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
il campo è caratterizzato da una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale) (DM 173b), I quadrati piccoli sulla diagonale presentano al loro interno un ulteriore quadrato nero; i quadrati grandi diritti sono ornati con un quadrato a lati concavi sulla diagonale. In prossimita della fascia perimetrale dello pseudo-emblema i quadrati grandi presentano al loro interno pelte nere sdraiate e oblique. Linea tripla bianca (DM 1t) cornice decorata con una treccia a calice policroma, allentata con orlo dritto policromo (DM 74h), linea tripla bianca (DM 1t). Pseudo-emblema in opus sectile con schema di quadrati di giallo antico listellati in pavonazzetto
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)
quadrati concavi, pelte
DM 1t – linea tripla
DM 74h – treccia a calice, allentata, con orlo diritto e occhielli, policroma
Campanelli, A./ Cairoli, R. 1995, Nuovi mosaici dalle città romane d’Abruzzo: Hatria, Marruvium e Superaequum, in Atti del II Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, p. 96, figg. 12-13.Salcuni, A. 2012, in Pitture parietali e pavimenti decorati di epoca romana in Abruzzo, Bonn, p. 124, fig. 237-238.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Pallotta, Simone/ Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia