L’esteso edificio è situato nell’area archeologica di Amiternum, nel settore adiacente all’anfiteatro. La domus è stata scavata solo nella parte centrale e nell’ala occidentale e presenta uno sviluppo piuttosto articolato, ricavabile dall’insieme dei dati archeologici a disposizione: il primo impianto, probabilmente di età augustea e caratterizzato da una planimetria articolata intorno ad una corte centrale (ca. m 17 x 30), fu in seguito profondamente modificato da un massiccio intervento di restauro, che vide la chiusura degli intercolumni del peristilio, l’aggiunta di absidi ad alcuni ambienti sul lato nord ed ovest e il rifacimento delle pavimentazioni, in tessellato a motivi geometrici
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Amiternum, domus, amb. 12, tessellato bicromo a motivi geometrici Tessellato bicromo con composizione ortogonale di cerchi secanti formanti quadrati concavi sulle diagonali tangenti, in colori contrastanti, inscritti in un reticolo di linee con un quadrato inscritto in ogi scomparto (DM 155f). Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
Amiternum, domus, amb. 15, tessellato bicromo a motivi geometrici Tessellato con "composizione costituita dall’intersecarsi di cerchi disposti su file oblique e dai disegni inseriti che formano rettangoli nei cerchi ed esagoni concavi negli spazi adiacenti in colori contrastanti" (DM 247b?). Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
Ambiente absidato (7), ubicato sul lato N della domus, con probabili funzioni di rappresenzanza, del quale non si possiedono ulteriori informazioni, ad eccezione del tipo di rivestimento pavimentale, in tessellato policromo a motivi geometrici
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Amiternum, domus, amb. 7, tessellato policromo a motivi geometrici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Il pavimento, descritto come "tappeto musivo a grosso tessellato, e larghe intelaiature geometriche con colori digradanti, motivi tipici del IV secolo" (SANTAMARIA SCRINARI 1978, p. 468), è una composizione ortogonale di ottagoni delineati (DM 163a), formanti quadrati (qui caricati da un fiorone a quattro elementi). Ciascun ottagono è caricato da due quadrati delineati inscritti, di cui uno sulla diagonale; l’ottagono interno è bordato da una fila di squame adiacenti (DM 49a).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Santamaria Scrinari, V. 1978, Note di archeologia paleocristiana abruzzese, in Atti del IX Congresso internazionale di Archeologia Cristiana II (Atti Roma 1975), Città del Vaticano, p. 468.Tuteri, R. 2012, Pavimenti di età romana nel territorio aquilano, in Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011), Tivoli, p. 83, fig. 6.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Angelelli, Claudia/ Andreetti, Elisabetta | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia