scheda

chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), presbiterio, tessellato policromo
Lucera ( FG )


Costruita intorno alla metà del V secolo a N della villa e orientata in senso NE-SW, la cosiddetta chiesa A (larg. 18,50m, lungh. 30,50m) si articola in tre navate, divise da due file di sei colonne, e presenta un’ampia area presbiteriale, posta al centro dell’aula, conclusa da una conca absidale. Nel muro di facciata occidentale si aprono tre ingressi, disposti in corrispondeza delle tre navate, che mettono in comunicazione la chiesa con il nartece. L’ingresso principale, di cui restano la soglia realizzata con quattro lastroni in calcare e alcuni frammenti del portale, risulta in asse con il presbiterio e presenta la stessa larghezza. Altri due ingressi sono presenti nel muro di fondo della chiesa e consentivano l’accesso ai due vani esterni. Sul fondo della navata centrale si dispone il recinto presbiteriale, dotato di tre aperture e costituito da due vani rettangolari adiacenti. In tutta l’aula basilicale e nell’area presbiteriale era presente una pavimentazione musiva policroma e prevalentemente a decorazione geometrica, che rispecchia la suddivisione architettonica e funzionale degli spazi. La planimetria della basilica è completata da due ambienti collocati sul fondo delle navate laterali: quello più a N, edificato contestualmente alla chiesa, per i materiali rinvenuti nella stratigrafia, tra cui un tesoretto di circa 134 monete, è stato interpretato come un gazophylacium, ossia il luogo dove erano conservati i doni offerti dai fedeli; quello più a S fu aggiunto in un secondo momento, verosimilmente sempre con funzione liturgica. Il complesso palocristiano fu completato con la costruzione di un battistero a pianta circolare, articolato all’interno in un nucelo centrale contenente la vasca battesimale e un deambulatorio. Durante le successive fasi di vita non si verificarono sostanziali cambiamenti nelle strutture di questo edificio religioso, fatta eccezione per alcuni restauri che interessarono in particolare i mosaici. Intorno alla seconda metà del V secolo si avvia la formazione di un nucleo edilizio intorno alla chiesa e si sviluppa anche un’occupazione di tipo cimiteriale sia della chiesa stessa, sia man mano degli ambiente che la circondavano L’abbandono intorno alla metà del VI secolo sembrerebbe essere stato causato da un incendio, come consente di ipotizzare la consistente presenza di tracce di combustione proprio sulla pavimentazione musiva. Pianta edificio da DE SANTIS 1998, fig. 193.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), navata centrale, tessellato policromo
Tessellato policromo a motivi geometrici policromi, esteso sia alla parte centrale (articolata in grandi pannelli, forse indicanti una ripartizione funzionale dello spazio), sia agli intercolumni, decorati con pannelli campiti da motivi geometrici vari. Immagine rivestimento da DE SANTIS 1998, fig. 195.

chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), navata laterale N, tessellato policromo
Pavimento tessellato policromo con decorazione geometrica. La cornice è composta da una linea doppia (DM 1i) di tessere nere, una linea tripla (DM 1t) di tessere bianche, due cremagliere (DM 12h) parallele ed opposte. Il campo è decorato con una composizione ortogonale di meandri di svastiche e losanghe, disegnati da una linea doppia (DM 196b), estesa all’intera superficie.

chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), navata laterale S, tessellato policromo
Pavimento tessellato policromo con decorazione geometrica. La cornice è costituita da una fila di quadrati e rettangoli sdraiati, adiacenti, delineati e caricati rispettivamente da un quadrato e da una losanga inscritti (DM 18e); il campo è decorato con una composizione ortogonale di ottagoni e di croci adiacenti, delineati, formanti esagoni allungati (DM 180c): gli ottagoni sono caricati da un fiorone di quattro elementi gigliati, gli esagoni irregolari da un motivo a S; le croci sono campite da una treccia a due capi.


Presbiterio della chiesa. Struttura di forma quadrangolare posto nella navata centrale e in asse con l’abside, delimitato da tre lati da un recinto in muratura e dotato di tre ingressi. Lo spazio interno e le soglie degli ingressi sono pavimentate in tessellato policromo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1995-1997 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia

Chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), presbiterio, tessellato policromo

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Tessellato policromo a motivi geometrici, esteso all’intera superficie pavimentale del vano presbiteriale (decorata da una composizione ortogonale di losanghe con pseudoemblema centrale) e alle soglie degli ingressi aperti sulla navata. Immagine rivestimento da DE SANTIS 1998, fig. 209.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Tessellato a motivi geometrici a tessere policrome su fondo bianco. Il campo, delimitato da una linea di due tessere (DM 1i), è decorato con una composizione ortogonale di stelle a quattro punte, formanti un reticolato di losanghe con effetto di ottagoni tangenti, al cui interno è disegnato un quadrato, anch’esso tangente per i lati (DM 184f); dai vertici dei quadrati, campiti da nodi di Salomone, partono pelte a volute. All’interno di ogni losanga è inscritto un elemento floreale stilizzato arricchito da onde correnti. Un grande quadrato al centro presenta uno scudo inscritto così decorato: da un piccolo cerchietto posto al centro, all’interno del quale su un fondo rosso è presente una croce greca bianca, si dipartono verso la circonferenza esterna linee radiali che si intersecano con linee curve in modo da formare un insieme di triangoli bianchi, rossi e ocra (DM 330b). Ai quattro angoli interni del quadrato sono presenti quattro kantharoi con bocca ovale campita in grigio-azzurro e ventre policromo da cui fuoriescono racemi

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 184f – composizione ortogonale di stelle di quattro punte tangenti, formanti un reticolato di losanghe con effetto di ottagoni secanti e tangenti, variante policroma, le losanghe con motivi vari, le stelle caricate da un quadrato iscritto tangente per i latinodi di Salomone, onde, pelte a volute
DM 330b – scudo di triangoli con lato rettilineo secondo i raggi, policromo, con effetto a girandolakantharoi

 
 
Referenza fotografica: immagine da DE SANTIS 1998, fig. 208.
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Soglia H1. Tessellato policromo con decorazione geometrica costituita da una serie alternata di trecce doppie a calice, allentate e con orlo curvo, in colori contrastanti e con andamento opposto (DM 75c).

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

 
 
Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Soglia H2. Tessellato policromo con decorazione geometrica costituita da una larga treccia policroma a più capi (DM 73f), con effetto di "stuoia", esteso all’intera superficie del pannello.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 73f – treccia a n capi, policroma, su fondo scuro

 
 

Parte dell’ambiente: soglia
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Soglia H3. Tessellato policromo con decorazione geometrica costituita da omposizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), in colori contrastanti, i quadrati concavi campiti (DM 237g).

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 237g – composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), in colori contrastanti, i quadrati concavi campiti

 
 
Referenza fotografica: immagine da DE SANTIS 1998, fig. 205.

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

De Santis, P. 1998, I mosaici, in San Giusto. La villa, le ecclesiae, Primi risultati degli scavi nel sito rurale di San Giusto (Lucera): 1995-1997, Bari, pp. 149-176.

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Sciacovelli, Adriana/ Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Cassano, Raffaella | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sciacovelli, Adriana/ Angelelli, Claudia, chiesa paleocristiana di San Giusto (chiesa A), presbiterio, tessellato policromo, in TESS – scheda 18852 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18852), 2016

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18852


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