Nel corso di scavi di emergenza eseguiti nel 2009 lungo la strada comunale Santa Petronilla, in un’area già interessata da precedenti rinvenimenti archeologici, sono stati rinvenuti resti di un edificio a carattere residenziale (villa). Lo scavo, benché parziale, ha evidenziato tracce riconducibili ad almeno tre diverse fasi costruttive e/o decorative di epoca romana (di cui la più antica di età tardorepubblicana), documentate in buona parte da resti di livelli pavimentali. Planimetria dell’area di scavo da DE CESARE 2012, fig. 1.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
via Santa Petronilla, edificio termale, pavimento a commesso di laterizi (fase II) Pavimento a commesso di laterizi (dim. variabili fra cm 8 x 4 e 14 x 3) posti in opera alternatamente di testa e di taglio, a gruppi di tre o quattro, in modo da creare un effetto di stuoia. Il rivestimento, allettato su uno strato preparatorio in cementizio a base fittile spesso cm 10, con funzione isolante, era delimitato sul lato N da un cordolo di arenaria.
Ambiente a carattere verosimilmente termale, a pianta quadrangolare ed orientato in direzione NO-SE. Il vano era pavimentato con un tessellato monocromo bianco bordato da cornici geometriche nere. cornice. Al centro dello spazio definito dalla cornice restano alcuni tratti di una fascia circolare a blocchetti di pietra lavica, larghi 40 cm ca., disposti a formare sul fondo di tessere bianche un cerchio del diametro esterno di 3.10 m ca. ed interno di 2.30 m ca. Questo elemento, coerente con il pavimento, dovrebbe aver avuto una funzione antiscivolo ed indicare quindi la posizione del labrum (in seguito asportato).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2009/03 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo
Via Santa Petronilla, edificio termale, tessellato (fase I)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Mosaico monocromo di tessere bianche bordato da cornici geometriche in tessere nere. Fascia di raccordo e campo in ordito obliquo di tessere bianche di piccole dimensioni (cm 0.8-1), disposte per filari paralleli talvolta tendenti all’ondulato. Il campo è incorniciato da un motivo ad onde correnti (DM 101a) e da un meandro di svastiche a giro semplice e quadrati (DM 38c).
Cronologia – Affidabilità: Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 101a – onde correnti a giro incompleto
DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.8-1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: immagine da DE CESARE 2012, fig. 3.
De Cesare, S. 2012, Resti di un edificio di età romana a Roseto degli Abruzzi, in Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011), Tivoli, pp. 35-36, figg. 2-4.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Angelelli, Claudia/ Giannobile, Rachele | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia