
La parte meridionale, caratterizzata da un diverso orientamento, fu aggiunta in un periodo successivo, tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C.; sul lato orientale di questa parte si trova un altro portico.
La villa fu distrutta dopo la metà del III sec. d.C. da un incendio e in seguito abbandonata, probabilmente anche a causa della crisi economica ed agricola di quell’epoca. Mentre nel I sec. d.C. il primo proprietario fu probabilmente un membro dell’aristocrazia municipale di Alba Fucens, le grandi modifiche del II d.C. sono forse da riferire al subentro di un proprietario legato o appartenente alla casa imperiale. PIanta edificio da GABLER, REDÖ 2008.
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente I, cementizio
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente II, tessellato policromo
Tessellato bianco bordato da una fascia nera e una rosa. Al centro del mosaico si trova un pannello rettangolare inquadrato da una treccia a due capi in blu, tra due fasce nere. La decorazione interna del campo, piuttosto lacunosa, consiste in un reticolato (DM 135), qui disegnato da meandri di svastiche e quadrati. Il reticolato racchiude rettangoli e quadrati di dimensioni maggiori, caricati da motivi ornamentali vari. Le tessere sono bianche, nere, rosse, rosa e di altri colori, nonché di vetro azzurro e verde.
villa di San Potito, ambiente III, cementizio
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente V, tessellato policromo
Tessellato bianco con doppia cornice nera. Al centro del mosaico si trova un pannello quadrato delimitato da una fila di foglie d’edera dritte e da una treccia a tre capi policroma. Il quadro centrale (m 2.3 x 2.3) mostra una composizione centrata policroma di quattro crateri angolari da cui escono tralci di vite. Al centro della composizione è raffigurato di profilo un centauro in corsa rivolto verso sinistra. Sono impiegati i colori bianco, nero, blu e varie tonalità del rosso e del verde.
villa di San Potito, ambiente VI, cementizio
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente VII, cementizio
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente VIII, cementizio
Pavimento cementizio a base fittile decorato con un punteggiato di dadi bianchi, distanti tra loro 0,29 – 0,31 m. Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente X, tessellato policromo
Tessellato bianco, assai lacunoso, con doppia cornice nera. Nella zona occidentale del campo è situato un riquadro delimitato da un’incorniciatura a onde correnti nere, affiancata su entrambi i lati da una fila di denti di sega dentati e da una fascia nera. Un’ulteriore fascia nera, più sottile, inquadra un campo figurato policromo, estremamente lacunoso. Sul lato orientale si riconosce un cane da caccia in corsa che sta per raggiungere dal basso un animale in fuga, forse un cervo, di cui si conserva solo la parte posteriore. Più indietro si scorgono resti delle zampe posteriori forse di un altro cane. Sul lato meridionale, presso l’angolo ad Ovest, si notano le zampe di un felino giallo, probabilmente un leone. Gli animali sono resi in diverse tonalità del grigio, giallo, marrone e rosso.
villa di San Potito, ambiente XI, tessellato
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli (DM 105a), incorniciato da una fascia monocroma nera (DM 1y). Noto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XII, tessellato policromo
Pavimento in tessellato policromo con pseudoemblema centrale. Campo inquadrato da tessellato monocromo a ordito di filari paralleli (DM 105a), aventi sui lati corti due fasce con decorazione a mura isodome (DM 139a) e incorniciato da una fascia monocroma bianca (DM 1y) tra una nera esterna (DM 1y) e una linea tripla nera interna (DM 1t). Lo pseudoemblema presenta una treccia a 3 capi policroma su fondo nero (DM 72d) tra due fasce monocrome nere (DM 1y) che incornicia un ottagono inscritto in un quadrato con triangoli neri negli angoli di risulta. Una cornice ad onde correnti a giro semplice (DM 101b) inquadra la figurazione centrale, molto frammentaria, probabilmente avente come soggetto le tre Grazie su fondo scuro.
villa di San Potito, ambiente XIII, tessellato
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli (DM 105a). Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XIV, tessellato policromo
Pavimento in tessellato policromo. Una fascia monocroma bianca (DM 1y) tra una nera esterna e una rossa interna inquadrano il campo con decorazione geometrica a reticolato di fasce monocrome con quadrati nei punti di incocio, in colori contrastanti (DM 142a).
villa di San Potito, ambiente XV, tessellato
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli (DM 105a), incorniciato da una fascia monocroma nera (DM 1y). Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XVI, tessellato.
Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli (DM 105a). Noto soltanto da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XX, pavimento a commesso di laterizi
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum). Noto solo da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XXIIIa, pavimento a commesso di laterizi
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum). Noto solo da descrizione, manca nell’edito la documentazione fotografica.
villa di San Potito, ambiente XXVII, tessellato
Frammenti di pavimento in tessellato bicromo nel quale si riconoscono una linea tripla di tessere nere (DM 1t), seguita da una linea tripla bianca e da una treccia a due capi (DM 70d).
villa di San Potito, ambiente XXXIII, tessellato
Pavimento in tessellato monocromo a ordito di filari paralleli (DM 105a) bianco, una linea doppia nera (DM 1i) incornicia una composizione ortogonale di croci di squame formanti quadrilobi e di cerchi non contigui (DM 230d), i cerchi presentano al centro una crocetta delineata e i quadrilobi disegnano nodi di Salomone.
villa di San Potito, ambiente XXXVIII, cementizio
Pavimento in cementizio a base fittile, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
Data: 1983-2000
Villa di San Potito, ambiente IV, cementizio
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo
Pavimento in cementizio, a base non determinata, privo di decorazione. Noto soltanto da descrizione, manca la documentazione fotografica.
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18990