scheda

edificio pubblico, tessellato bicromo con scudo di squame
Pescara ( PE )


Campagne di scavo degli anni 2000-2001 lungo la golena sud del fiume Pescara, hanno portato alla luce, al di sotto del Ponte Gabriele D’Annunzio, resti di un edificio pubblico forse in connessione con le vicine strutture portuali, databile almeno al II sec. d.C. L’edificio fu interessato da primi lavori di ristrutturazione nel V sec. d.C., e da un’importante trasformazione verso la metà del VI sec. d.C. nell’ambito dei lavori per la costruzione delle fortificazioni bizantine. Pianta edificio ed ambiente da STAFFA 2011.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


L’ambiente è delimitato su due lati da strutture murarie in laterizio, di cui una probabilmente relativa già ad una fase di restauro. In occasione della ristrutturazione di V secolo dell’edificio, il vano fu interessato dalla costruzione di un nuovo muro in laterizi, che presenta un’apertura in corrispondenza della porzione di mosaico meglio conservata, probabilmente utilizzata come soglia dell’ambiente.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2000-2001 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo

Edificio pubblico, tessellato bicromo con scudo di squame

Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?

Tessellato bianco e nero con motivi geometrici, composto di due unità decorative, di cui la prima caratterizzata da uno pseudoemblema a scudo di squame e l’altra con uno schema reticolare. Immagine rivestimento da STAFFA 2011, fig. 5.

Cronologia Affidabilità:
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (2° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: spazio centrale?
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo

Il lacerto di mosaico conserva l’angolo di un riquadro reso con una fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti, in colori contrastanti (DM 49a), seguita da una linea tripla di tessere bianche. Nella parte interna del riquadro rimane parte di una composizione romboidale di squame affusolate bipartite adiacenti, in colori contrastanti (DM 218b) di dimensioni crescenti verso l’esterno. Il motivo è descritto da una serie di cornici circolari. Dopo una prima linea semplice (DM 1a) di tessere bianche, seguono una linea doppia (DM 1i) in tessere nere ed una linea doppia in tessere bianche. Si trova a seguire una cornice con treccia a due capi in colore contrastante (DM 70d). Seguono una linea doppia in tessere bianche ed una linea tripla (DM 1t) in tessere nere. Nell’area di risulta tra il clipeo centrale e la fascia esterna si trova un kantharos angolare con motivo decorativo a svastica da cui dipartono tralci di edera stilizzati.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 49a – fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti, in colori contrastanti

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 218d . composizione di file di squame affusolate bipartite adiacenti, ora diritte ora capovolte

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Kantharostralci di edera

 
 
Referenza fotografica: da STAFFA 2011, fig. 5.

Parte dell’ambiente: non determinata
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il lacerto di mosaico conserva parte di un reticolo di linee che formano scomparti quadrati, con un quadrato a lati concavi iscritto in ogni riquadro. (DM 155f?). Non risulta chiaro se questo rivestimento sia riferibile ad una pavimentazione precedente o se, più probabilmente, si tratti di una parte dello stesso ambiente con diverso partito decorativo.

Bordo

Elemento non presente

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 155f – composizione ortogonale di quadrati e quadrati concavi sulla diagonale tangenti, formanti rettangoli a lati mistilinei (a due lati convessi), in un reticolato di linee, con quadrato iscritto in ogni scomparto

 
 
Referenza fotografica: da STAFFA 2011, fig. 7.

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento non è visibile.

Staffa, A.R. 2012, Provincia di Pescara: mosaici da Pescara e Manoppello, in Atti del XVII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Teramo, 10-12 marzo 2011), Tivoli, pp. 41-46, figg. 5-7.

DATA SCHEDA: 2016 | AUTORE: Di Carlo, Martina | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2017 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Di Carlo, Martina, edificio pubblico, tessellato bicromo con scudo di squame, in TESS – scheda 19049 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=19049), 2016

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=19049


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