Collegato all’area dei templi da una strada basolata, l’imponente fabbrica delle “Logge” con il caratteristico prospetto scenografico ad arcate cieche, si inserisce all’interno del quadro generale di monumentalizzazione dell’acropoli che ebbe luogo intorno alla seconda metà del II sec. a.C. Nell’edificio è stato riconosciuto un santuario a più terrazzamenti sul modello dei coevi santuari laziali, di cui sono stati indagati alcuni ambienti che hanno restituito importanti elementi per la ricostruzione dell’apparato decorativo. Nell’angolo sud-orientale del terrazzamento superiore sono state rilevate due nicchie semicircolari (1-2) di cui rimane l’alzato conservato per pochi centimetri e il pavimento in cementizio, in entrambi i casi probabile strato di preparazione per un rivestimento in tessellato. Interpretati come ninfei o fontane, i due ambienti sono posti al piano superiore rispetto a due vani sotterranei voltati a botte, cui si accedeva tramite una scala posta sul lato nord. Dalla nicchia 2 proviene il pavimento in tessellato con pesci rinvenuto nel 1842 ed oggi esposto al museo del Territorio di Populonia. Oltre a questi due ambienti, l’indagine di un altro vano di sostruzione posto ad est del grande muro ad arcate (non in pianta), ha consentito il recupero di materiali architettonici e decorativi di I Stile (pitture e pavimento in tessellato con emblema in opus sectile) relativi a un ambiente del piano superiore (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 82 p. 131)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Populonia, Le Logge, santuario, nicchia absidata 2, tessellato policromo con scena marina (Pop-07) Tessellato policromo a decorazione figurata estesa a tutta la superficie del pavimento, con fondo marino animato da pesci, crostacei e molluschi. Sull’angolo sinistro, capovolta rispetto al punto di osservazione privilegiato, è raffigurata una scena di naufragio con tre marinai intenti a governare una imbarcazione in balia delle onde. Secondo una suggestiva chiave esegetica, la doppia lettura a seconda del punto di osservazione degli elementi figurati in relazione alla scena di naufragio (imbarcazione-pesce/ colomba-conchiglia), sembrerebbe ricondurre a una interpretazione del mosaico come un ex-voto, dedicato da un navicularius o da un mercator alla divinità alla quale era dedicato il santuario.
Ambiente quadrangolare sostruito, ad est del muro ad arcate. Conserva il rivestimento in tessellato con pseudoemblema in sectile a cubi prospettici e pitture in I stile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Populonia, Le Logge, santuario, ambiente sostruito, tessellato con pseudoemblema in sectile (Pop-08)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Tessellato bianco bordato da una fascia in tessere di terracotta rubricate di maggiori dimensioni. In posizione centrale il pavimento presentava uno pseudoemblema quadrato (94 cm di lato) in opus sectile a cubi prospettici (modulo esagonale, motivo Eb3), bordato da tre fasce costituite dall’esterno verso l’interno da listelli neri, bianchi e rossi (lungh. max 70 cm; largh. compresa tra 2,5 e 2,8 cm). Il motivo dei cubi prospettici è reso in redazione mista attraverso l’impiego di tarsie romboidali di lato di 6,3-6,5 cm in calcare di colore verde e nero e in marmo bianco proveniente dalla cava in località Campo delle Buche nel campigliese.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato
opus sectile (sectile a base mistatessellato senza inserti)
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp.132;352;365-366;393;398;401;414;422-424;486, tav. LXXXII,3-4; N,2.Cavari, F./ Donati, F. 2005, Pittura di I stile a Populonia: nuovi rinvenimenti del saggio III, in Materiali per Populonia, 4, 119-134.