Nel corso degli scavi eseguiti a partire dall’estate del 1994 nei pressi del quartiere sud-occidentale della città romana, si rinvenne parte di una villa suburbana ubicata a circa 15 m di distanza dall’antica cinta muraria. Dell’edificio, indagato solo parzialmente, sono stati messi in luce il cortile esterno e tre vani in successione di cui due dotati di sistema di riscaldamento ad hypocaustum e uno decorato con un pavimento musivo policromo. I dati archeologici e stilistici suggeriscono una datazione compresa tra il I sec. d.C. e l’inizio del II sec. d.C. per quanto riguarda la costruzione della villa, la fine del III sec. d.C. per la sua defunzionalizzazione (la pianta dell’edificio è tratta da BASSI 2009, Le domus extra moenia di Tridentum. Aspetti urbanistico-architettonici e modalità di acquisizione dei dati di scavo, in Intra illa moenia domus ac penates (Liv. 2, 40, 7). Il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, p. 147, fig. 3).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Vano mosaicato collocato nella parte settentrionale dell’edificio, messo in luce dagli scavi condotti nel 1994 sotto la direzione del dott. G. Ciurletti. Il pavimento musivo si presenta in uno stato molto lacunoso e deteriorato a causa di interventi relativamente moderni.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1994 – Ente responsabile: SA TN
Via Rosmini, tessellato geometrico (TN-06)
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa? Cromia: policromo
Tessellato policromo parzialmente conservato, decorato con motivi geometrici e floreali.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Strato di preparazione costituito da uno spesso livello di malta mista a sabbia, piccole scaglie di calcare rosso e fine ghiaino, seguito da un consistente livello costituito da pietre di media pezzatura, frammenti di anfore e laterizi presente per tutta l’estensione dell’edificio.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Castello del Buonconsiglio) Restauri antichi: Vistoso restauro in prossimità della cornice, eseguito con tessere di colore rosa del medesimo formato di quelle originali.
Castello del Buonconsiglio (Riferimento: dott. F. Marzatico) Via Bernardo Clesio, 5 – Trento
Bassi, C./ Endrizzi, L. 1996, Trento, via Rosmini: vecchi e nuovi rinvenimenti, in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, pp. 182-185, fig. 1-5.Ciurletti, G. 2000, Trento romana. Archeologia e urbanistica, in Storia del Trentino, II. L’età romana, Bologna, p. 318, fig. 26.Didonè, A. 2011, Tridentum (Trento): mosaici inediti e riletture, in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 17-20 marzo 2010), Tivoli (Roma), pp. 689-690, figg. 7, 8.