Nel 1826 Michele della Torre mise in luce un fabbricato situato in località Campo S. Martino di Premariacco, da identificarsi probabilmente con una villa rustica. Nel corso dello scavo vennero messi in luce una serie di rivestimenti pavimentali in tessellato, due frammenti dei quali sono conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Cividale, a commessi laterizi e in opus sectile. Tra i materiali che vennero recuperati, i più significativi sono una Venere in bronzo (inv. n. 1145), quattro bronzetti raffiguranti animali (inv. nn. 1147, 1148, 1150 e 1154), oltre a tre embrici bollati (inv. nn. 1086 e 1069) e a numerose monete da Augusto a Magnenzio.
Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 213, PR 138.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato del vano D della villa di Premariacco, in TESS – scheda 4497 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4497), 2007