scheda

Battistero Cromaziano, sectile
Aquileia ( UD )

L’edificio, visibile e visitabile, si trova a ovest della Basilica Patriarcale. Il Battistero presenta tre fasi paleocristiane e una sostanziale modifica in epoca altomedievale. L’edificio della fase più antica, collocabile negli ultimi decenni del IV sec.d.C., aveva pianta quadrata e venne abbattuto tra la fine del IV e l’inizio del V secolo, all’epoca del vescovo Cromazio (388-407/8) per essere sostituito da una struttura più monumentale; il nuovo Battistero (fase II), il cui fonte era ottagonale (m 2.10 di lato e m 5.40 di diametro), fu dotato di nicchie angolari inscritte in un quadrato, che pochissimo tempo dopo (fase III) vennero allargate, probabilmente per motivi statici ed estetici. L’interno dell’edificio era ornato con un giro di otto colonne poste negli angoli presso le nicchie, da un pavimento presumibilmente in opus sectile e da un mosaico parietale policromo di cui si sono rinvenute alcune tessere vitree colorate e a fondo d’oro durante lo scavo, purtroppo non più in situ (Lopreato 1989, p. 214 e nota 8 a p.213). Nel Medioevo il battistero divenne ottagonale, il fonte esagonale e l’interno fu pavimentato in pietra d’Istria e rosso di Verona.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Dell’ambiente sono venuti in luce alcuni elementi del pavimento in opus sectile.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1984-1988 – Ente responsabile: SA TS

Battistero Cromaziano, sectile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: bicromo

Il pavimento paleocristiano, oggi distrutto, era con ogni probabilità in opus sectile, costituito da quadrati marmorei bianchi collegati da triangoli neri (con effetto di quadrati bianchi inscritti in quadrati neri): si sono infatti rinvenuti questi elementi, per quanto non in situ, in una canaletta tarda presso il fonte battesimale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea)

Decorazioni geometriche

Motivo Modulo Riempimento
*a modulo quadrato con motivi semplici

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in:
Alcuni elementi del pavimento sono stati rinvenuti, per quanto non in situ, in una canaletta tarda presso il fonte battesimale.

Lopreato, P. 1989, Il Battistero cromaziano di Aquileia. Relazione preliminare degli scavi 1984-1988, in Chromatius Episcopus. 388-1988, Giornate di studio per il 16° centenario dell’elevazione all’episcopato di S. Cromazio vescovo di Aquileia (Aquileia 23-25 settembre 1988), Udine, p. 213 e nota 8 a p. 213.

DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Battistero Cromaziano, sectile, in TESS – scheda 4617 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4617), 2008

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4617


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