Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Tessellato monocromo costituito da filari di tessere bianche ad ordito parallelo e cornice realizzata da una fascia di tessere nere disposte in ordito diritto. L’uso dell’aggettivo "finissimo" nella descrizione del Gatti (GATTI 1894, p. 95), potrebbe far suppore che le tessere fossero di piccole o medie dimensioni.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente termale, tessellato bicromo a motivi geometrici
Si conserva parte del pavimento in tessellato bicromo decorato da motivo geometrico: si tratta di una composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti in colori contrastanti (DM 161a), resa con tessere nere su fondo bianco, racchiuso da una cornice perimetrale composta da una larga fascia monocroma nera (DM 1y).
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente termale, tessellato bicromo a motivi geometrici
Il tessellato geometrico bicromo, che occupa l’intera superficie del vano, presenta un bordo con fascia di tessere nere e fila di tessere bianche; il campo è decorato da una composizione di ortogonale di croci di quattro squadre in colori contrastanti, adiacenti, con quadrati di risulta, qui quadripartiti.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente XI, tessellato bicromo
Tessellato a campo omogeneo monocromo (in tessere bianche) e bordo con fascia di tessere nere.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente XII, tessellato bicromo
Tessellato a campo omogeneo monocromo (in tessere bianche) e bordo con fascia di tessere nere.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente XVI, pavimento a commessi laterizi
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce ("opus spicatum").
Regio X, Palatino, "Terme severiane", ambiente Z, tessellato monocromo
Tessellato omogeneo monocromo, a fondo nero, in tessere di selce.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", corridoio A, tessellato bicromo a motivi geometrici
Il rivestimento pavimentale conservato presenta un bordo caratterizzato da una fascia monocroma di tessere nere (larga cm. 35) disposte in filari rettilinei seguita da una fascia di tessere bianche. Il campo presenta ornato geometrico bicromo formato da un motivo di grandi squadre di tessere bianche (larghe 50 cm.) in filari longitudinali. Lo spazio che risulta dalla disposizione alternativamente per punta e per arco delle singole squadre è occupato da una bipenne in tessere nere.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", corridoio CO, pavimento a commessi laterizi
Pavimento a commessi laterizi costituito da mattoncini regolari disposti a spina di pesce (opus spicatum). Il piano di calpestio è di 0.30 m più alto di quello degli ambienti. All’estremità orientale si conserva traccia di un rifacimento pavimentale "a dadi di marmo", più alto di m 0.20 sul livello dello spicato.
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", vano B-C, tessellato bicromo a motivi geometrici
Il pavimento musivo era originariamente articolato in due unità decorative, quella del corpo centrale (B) e dell’ala SW (C). Attualmente si conserva una non cospicua porzione (m 1.50 in senso NE-SW e m 1.40 in senso NW – SE) del rivestimento dell’angolo NW tra il corpo centrale (B) e l’ala (C) (m 3.40 x 1.70). Si tratta in entrambi i casi di tessellati geometrici bicromi il cui ornato non risulta facilmente identificabile a causa dell’esiguità della parte conservata.
Regio X, Palatino, sostruzioni severiane, vano a SE, tessellato bicromo a motivi geometrici
Il pavimento si compone di un bordo a fascia di tessere nere ad ordito rettilineo (larga cm 22 sul lato SE, cm 50 sul lato NW, cm 62 sul terzo lato; sul quarto lato non è visibile perchè coperta da un grosso blocco di muratura cementizia pertinente alla volta di copertura) e di una fila di tessere bianche. Il campo presenta una composizione reticolata di bozzoli in colore contrastante, formanti quadrati e poligoni concavi.
Regio X, Palatino, sostruzioni severiane, vano A, tessellato bicromo a motivi geometrici
La porzione di pavimento conservata (distrutta la parte SW) presenta una lunghezza massima di m 6.45 e una larghezza massima di m 2.40. Si tratta di un tessellato bicromo la cui decorazione si compone di bordo (visibile sui lati NW-NE e SE) con fascia di tessere nere ad ordito rettilineo, di dimensioni che variano da un minimo di 35 ad un massimo di 40 cm, seguita da una fila di tessere bianche. Il campo, invece, è caratterizzato da una composizione di sinusoidi contigue ed opposte. La sinuosità dei singoli nastri è enfatizzata attraverso l’ingrossamento che essi presentano nel disegno delle curve (due filari di tessere invece di uno) nel punto in cui queste reciprocamente si avvicinano.
Regio X, Palatino, sostruzioni severiane, vano B, tessellato bicromo a motivi geometrici
Del rivestimento pavimentale si conservano tre porzioni rispettivamente riferibili all’angolo E (m 1.60 x 0.65), alla parte adiacente all’angolo S del vano (m 2.80 x 2.45), ed infine ai lati lunghi di NW, compreso l’angolo W del vano (m 2.00 x 1.00 circa). Il tessellato presenta bordo con fascia di tessere nere (larga m 0.80 lungo il lato SW e m 0.50 lungo quello NW) in ordito rettilineo e una fila di tessere bianche. Il campo (m 2.56×2) presenta una composizione di quadrati all’interno dei quali compaiono esagoni allungati obliqui (in nero) tangenti per tutti gli angoli. I lati maggiori concavi degli esagoni formano triangoli mistilinei in colore bianco.
Ambiente di forma rettangolare (VI in planimetria) in cui risultano particolarmente evidenti le ristrutturazioni posteriori. L’occasione di lavori di indagine e consolidamento intrapresi nel 1982 ha premesso di riscoprire (il vano, infatti, era già stato scavato nell’800) il pavimento in commessi laterizi in opus spicatum, su cui successivamente si impiantò una rozza struttura in laterizio di incerta funzione. Un cordolo in signino lungo la parete nord attesta un uso "idraulico" dell’ambiente. In un momento imprecisato, successivo all’impianto, l’ambiente, in origine più lungo, fu ristretto con la creazione di due larghi pilastri con funzione di tramezzo. Furono contemporaneamente tamponate le porte lungo le pareti N e S e la volta fu abbassata con la creazione di una serie di sottarchi probabilmente costruiti per rinforzo, in occasione di nuovi carichi nei piani soprastanti.
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1982-1985 – Ente responsabile: SS BAR
Regio X, Palatino, "Terme Severiane", ambiente VI, pavimento a commessi laterizi
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo
Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce ("opus spicatum").
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Campo
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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* a "spina di pesce" (opus spicatum) |
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5095