L’edificio è noto in letteratura con il nome di "Domus 4". Lo scavo a cura della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto è stato condotto in più riprese, tra il 1976-1977, il 1999 ed il 2004. La domus è datata al I sec.d.C., su base stilistica.
Il sito pone parecchi problemi di natura interpretativa e non. La bibliografia ad esempio non è concorde nel ritenerla una unità abitativa. Nel presente lavoro, in assenza di dati nuovi e utili a far progredire la discussione, si accoglie l’interpretazione tradizionale avanzata da Croce Da Villa, la quale ha sempre considerato i resti come parte di un’unica unità abitativa.
Dei tre nuclei individuati, il primo si compone della corte scoperta 1 e del vano 2, forse di soggiorno, con pavimento in tessellato geometrico.
Un secondo nucleo, ubicato a E, è composto dai due piccoli vani 4 e 5, entrambi con pavimentazione in tessellato geometrico.
A S, infine, si sviluppa il quartiere più consistente, articolato in grandi sale e lunghi corridoi: le sale di rappresentanza 6 e 8, con pavimentazione in tessellato geometrico, sono infatti intervallate agli ambienti allungati 7 e 9. Gli ambienti subito ad E, invece, sono orientati lungo l’asse NS e sono noti in maniera molto più parziale: probabilmente un’altra sala, la 10, sempre in tessellato geometrico, e i vani 11-13, di funzione non determinabile, ma ancora di dimensioni considerevoli (per la descrizione della domus e la planimetria si rimanda a M. Annibaletto, Schede, in "Atria longa patescunt (Virg., Aen., II, 483). Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana", Roma 2010).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus 4, ambiente 4, tessellato bicromo Tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli delimitato da due linee triple di tessere nere intervallate da una linea tripla di tessere bianche.
Domus 4, ambiente 5, tessellato bicromo Tessellato monocromo bianco delimitato da una doppia linea tripla di tessere nere intervallate da una linea tripla di tessere bianche.
Domus 4, ambiente 8, tessellato geometrico a riquadri Alto bordo in tessellato monocromo bianco e nero inquadra un pannello (pseudoemblema?) parzialmente conservato, di cui si riconosce un reticolato di linee (??) risparmianti riquadri campiti da una losanga, da un quadrato a lati inflessi e da un rosone a 20 punte inscritto in un cerchio.
Ambiente 2: probabile ambiente di soggiorno, collocato nel settore N vicino alla corte 1; ha una pianta quadrata e un rivestimento in tessellato bicromo geometrico con pannello centrale.
Lunghezza: 3,30 m – Larghezza: 3,30 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1977 – Ente responsabile: SA PD
Domus 4, ambiente 2, tessellato geometrico con esagoni
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Tessellato monocromo bianco al centro del quale è sistemato uno pseudoemblema rettangolare con motivo geometrico costituito da una composizione triassiale di stelle a sei punte tangenti formanti losanghe, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 210e – composizione triassiale di stelle a sei punte tangenti formanti losanghe, con le stelle iscritte negli esagoni di un nido d’ape delineato
0.26
fiore di sei petali
Referenza fotografica: Foto Soprintendenza per i Beni
Archeologici del Veneto, SAV 51049 (immagine su concessione del MiBACT – riproduzione vietata).
Oggetto conservato: pannello – Conservato in: area archeologica Il mosaico è esposto nell’area archeologica allestita nel vicolo del Giubileo. Restauri moderni: Il pannello e la parte di campo bianco sono stati montati su una base in cemento alta circa 10 cm. Condizione giuridica: proprietà Stato
Croce da Villa, P. 1987, Concordia, in Il Veneto nell’età romana, II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona, 410-411, fig. a p. 411.Croce da Villa, P. 2001, Le case, in Concordia. Tremila anni di storia, Padova, 178-179.