Il complesso edilizio, ubicato tra la casa di Livia, le scalae Caci e il tempio di Apollo ed unanimemente identificato con la casa di Augusto, fu scavato nel 1961. La domus è costituita da una serie di ambienti in opera quadrata di tufo, articolati su due file, che conservano traccia di affreschi parietali e di pavimentazioni in mosaico ed in opus sectile. ll gruppo di vani più ad ovest, di dimensioni più piccole, era probabilmente destinato ad uso abitativo, mentre gli ambienti più ad est, disposti intorno ad un grande vano centrale aperto sul lato sud, sembrano aver rivestito funzioni di rappresentanza. La parte più significativa del settore occidentale si individua nei due piccoli ambienti (5) e (6), decorati con affreschi di II Stile (databili al 30 a.C.). La prima presenta una ricca decorazione architettonica ispirata alle scenografie teatrali con al centro di ogni parete la rappresentazione di un santuario agreste. La seconda stanza presenta uno schema decorativo con festoni di pino disposti tra i pilastri lignei di un porticato che sorge da un podio. Il pavimento dei due ambienti è in tessellato, con tessere bianche disposte in filari paralleli e cornice a contrasto, schema che ricorre anche nel vano adiacente (2) e in quelli immediatamente prossimi (2bis -3) con funzione di servizio. Il corridoio su cui si affacciano questi ambienti (c) presenta una decorazione parietale di tipo architettonico e un pavimento con un motivo a canestro e una soglia evidenziata da un motivo geometrico bicromo. Due tappeti giustapposti, con un motivo a crocette su fondo bianco, decorano l’ambiente prossimo alle Scalae Caci (X), la cui decorazione pittorica è andata perduta. Nel settore pubblico è presente un’impostazione architettonica più sofisticata: la stanza "a pareti nere" (7) è divisa in pannelli da paraste rosso vivace e da fasce gialle agli angoli. Nella "biblioteca occidentale" (8) la decorazione è divisa in due parti: nell’ingresso grandi pannelli gialli risaltano su fondo rosso; nella parte interna, il fondo rosso è limitato da fasce verdi e gialle. Negli ambienti 8 e 9 l’ornato è di tipo semplice e il pavimento, conservato nel vano 8, è in opus sectile a piccolo modulo, con rombi trilistellati. La stanza "delle prospettive" (11), dove è dipinto in prospettiva un edificio a due piani, era pavimentata con un opus sectile a modulo rombico di cui si conservano solo le impronte nello stato di allettamento della malta. Il vano ad esso simmetrico (9) presenta una decorazione parietale analoga, molto evanide, mentre del corridoio che fiancheggia l’ambiente (9a) restamo scarse tracce di decorazione, sempre di tipo architettonico, e un pavimento musivo a fondo bianco con ordito di filari paralleli. Le pareti della rampa, che dalla casa conduce al Tempio di Apollo, sono dipinte con un’alternanza di tinte chiare e scure; la grande sala colonnata (13) presenta volta decorata con stucchi e pavimento marmoreo, un opus sectile a modulo quadrato, così come il piccolo ambiente ad esso adiacente (14); quest’ultimo vano conserva ancora parte della decorazione pittorica di II stile avanzato. Lo "studiolo di Augusto" (15) risulta essere il più interessante per la raffinatezza e la varietà delle decorazioni pittoriche; lo schema decorativo è costituito da podio, ortostati e zona di coronamento dove i colori prevalenti sono il rosso, il giallo e il nero; il soffitto è decorato con stucchi e riquadri dipinti. Pianta edificio tratta da GUIDOBALDI 1999.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio X, Palatino, casa di Augusto, opus sectile, vano 10 Pavimento in opus sectile a modulo rombico, redatto secondo il motivo dei "cubi prospettici" e documentato esclusivamente da impronte nello strato preparatorio di malta. Il campo è bordato da una fascia decorata con il motivo dei quadrati listellati contenenti un quadrato inscritto sulla diagonale, anch’esso listellato. Sulla base del contesto archeologico e del confronto con altri manufatti analoghi, la stesura era verosimilmente redatta in materiali non marmorei (ardesia e palombino).
Regio X, Palatino, casa di Augusto, opus sectile, vano 11 Pavimento in opus sectile a rombi listellati (lunghezza formelle rombiche m 0.20; lato m 0.12; larghezza listelli: m 0.01) documentato esclusivamente da impronte nello strato preparatorio di malta. Sulla base del contesto archeologico e del confronto con altri manufatti analoghi, la stesura era verosimilmente redatta in materiali non marmorei (ardesia e palombino).
Regio X, Palatino, casa di Augusto, opus sectile, vano 14 Pavimento in opus sectile a modulo quadrato, redatto secondo ill motivo dei quadrati listellati contenenti un quadrato inscritto sulla diagonale, anch’esso listellato. Sulla base del contesto archeologico e del confronto con altri manufatti analoghi,la stesura era verosimilmente redatta in materiali non marmorei (ardesia e palombino).
Regio X, Palatino, casa di Augusto, opus sectile, vano 8 Pavimento in opus sectile a piccolo modulo, redatto secondo il motivo dei rombi trilistellati, conservato soltanto in impronte. Sulla base del contesto archeologico e del confronto con altri manufatti analoghi, la stesura – conservata soltanto in impronte – era verosimilmente redatta in materiali non marmorei (ardesia e palombino).
Regio X, Palatino, casa di Augusto, opus sectile, vano a SE di 11 Pavimento in opus sectile a rombi listellati (lunghezza formelle rombiche m 0.25; lato m 0.16; larghezza listelli: m 0.03) documentato esclusivamente da impronte nello strato preparatorio di malta. Sulla base del contesto archeologico e del confronto con altri manufatti analoghi,la stesura era verosimilmente redatta in materiali non marmorei (ardesia e palombino).
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano 3 Tessellato bicromo con filari obliqui abbastanza regolari, che copre uno spazio trapezoidale (m 3.40 x 3.40 x 3.45 x 3.75). Al centro il pavimento è sconnesso essendo stato tagliato da un tramezzo posteriore in laterizio.
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano 4 Tessellato con campo monocromo di filari di tessere bianche disposti ad ordito di filari paralleli, non molto regolari, con bordo composto da una fascia di nove filari di tessere nere tra due filari di tessere bianche per parte.
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano 5 Tessellato monocromo a tessere bianche, con filari paralleli, bordato da due fasce di sei file di tessere nere ciascuna che racchiude, al centro, una fascia di sei file di tessere bianche.
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano 6 Tessellato monocromo a fondo bianco con filari paralleli, bordato da due fasce di sei file di tessere nere ciascuna che racchiude, al centro, una fascia di sei file di tessere bianche.
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano C Tessellato di tessere rettangolari bicrome a canestro alternate nella disposizione, orizzontale e perpendicolare, e nei colori. La soglia presenta un disegno geometrico bicromo con un reticolo centrale risparmiato da due fasce a scacchiera di triangoli isosceli e rettangoli dentati.
Regio X, Palatino, casa di Augusto, vestibolo, tessellato Il rivestimento pavimentale si conserva solo per un breve lacerto. Non è possibile determinare la posizione originaria ma è stato ricollocato, dopo la scoperta, nel vestibolo della casa. Il campo presenta su tessellato monocromo con punteggiato regolare di dadi in colore contrastante.
"Ambiente X": ha subito trasformazioni successive rispetto all’impianto, ha perduto ogni traccia di decorazione parietale, mentre conserva ancora il mosaico geometrico a fondo monocromo, riquadrato da fasce a colore contrastante. La funzione del vano è sconosciuta, ma la sua ubicazione presso le Scalae Caci, ne presuppone una destinazione particolare, insieme al contiguo ambiente I.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1961
Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano X
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: bicromo
Tessellato geometrico, formato da due tappeti ad impaginazione giustapposta, a fondo bianco con campo decorato da un punteggiato di crocette in colori contrastanti. I due tappeti, che presentano una identica soluzione decorativa e medesimo bordo, sono congiunti sul lato meridionale, dove, infatti, manca la cornice a fasce.Nell’angolo NE dell’ambiente la doppia cornice a fascia è interrotta e il motivo appare come “rattoppato” da un quadratino di tessere bianche. Parrebbe da escludere l’ipotesi di un restauro antico, dato il perfetto inserimento delle tessere nel tessuto del campo del mosaico e si può propendere per l’esistenza, in quel tratto di un elemento architettonico quale un pilastrino. .
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 6.90 m – Larghezza: 3.35 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.7 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: 2.35 m – Larghezza: 1.60 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 108a – punteggiato di crocette bicrome, in colori contrastanti
Referenza fotografica: Da Morricone Matini 1967, tav. VIII, n. 42
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Lo stato di conservazione è discreto a parte qualche lacuna. Restauri moderni: In seguito agli interventi di scavo di Carettoni vennero colmate con materiale antico rinvenuto in situ, alcune delle lacune presenti nel pavimentoOggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Il tessellato è molto lacunoso. Restauri antichi: Possibile restauro antico di tessere bianche "sul prolungamento delle fasce di cornice troncate".
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio X, Palatino, casa di Augusto, tessellato vano X, in TESS – scheda 5142 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=5142), 2008