Fra il 1880 ed il 1884 Rodolfo Lanciani eseguì degli scavi nel giardino meridionale di Villa Muti (n. 6), nel territorio di Grottaferrata, che misero in luce dodici ambienti caratterizzati da murature in opera reticolata e opera quadrata con pareti ricoperte d’intonaco e pavimenti in opus sectile e tessellato. Sempre all’interno della villa, sono visibili altre strutture quali muri di terrazzamento in opera poligonale e mista, muri in opera reticolata in corrispondenza del lato orientale del palazzo di Villa Muti ed una cisterna presso l’estremità est del parco. E’ possibile riferire tali rinvenimenti ad una villa su terrazze la cui prima fase, alla quale appartiene il muro in opera poligonale, andrebbe datata fra III-II secolo a.C. Le strutture in opera reticolata e le pavimentazioni andrebbero, invece, attribuite alla seconda metà del I secolo a.C, mentre le strutture in opera mista alla fine del I-prima metà del II secolo d.C. La planimetria dell’edificio è tratta da FIORELLI 1884, p. 157. La pianta della località è su base IGM 150 (Roma).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
L’ambiente A, ritrovato nel 1881 durante gli scavi di Lanciani, è caratterizzato da una muratura in opera quadrata e da una pavimentazione in opus sectile formata da "quadri di palombino con guidarelle di lavagna". La planimetria è tratta da FIORELLI 1884, p. 157.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1881/00/00
Villa, Villa Muti, amb. A, pav. quadri palombino e guidarelle lavagna
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il pavimento era caratterizzato da un rivestimento in opus sectile formato da formelle quadrate di palombino di cm 14.5 con "guidarelle" di lavagna. Sulla base delle descrizioni e dello schizzo conservato, è possibile identificare il motivo con un modulo quadrato listellato L/Q
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Fiorelli, G. 1884, Frascati., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 157 – 158, fig. p. 157.Valenti, M. 2003, in Ager Tusculanus. IGM 150 III NE – II NO (Forma Italiae, 41) , Firenze, p. 274, fig. 272.