scheda

Regio XIII, Privata Traiani (amb. 4), tessellato con inserti lapidei
Roma ( RM)


Nell’angolo meridionale di piazza del Tempio di Diana, presso l’inizio di via di S. Melania, si conserva una porzione di un edificio di grandi dimensioni, i cui resti erano situati nell’area della vigna Torlonia (che nel 1870 comprendeva quasi l’intero altopiano del colle Aventino). Le strutture, sullo scavo delle quali abbiamo poche notizie, furono scoperte probabilmente negli anni compresi tra il 1867 e il 1872 e subito distrutte; oltre agli ambienti attualmente conservati sotto la piazza, alcuni altri, poco conosciuti, dovrebbero situarsi nell’area del vicino Casale Torlonia. Questo ricco complesso deve essere probabilmente identificato con la domus privata di Traiano, da lui abitata prima dell’investitura imperiale, e nota dai Cataloghi Regionari (che la posizionano nell’area centro-settentrionale dell’Aventino), dalla Notitia (Reg. XIII) e da fonti epigrafiche (PIR L 253; CIL VI 3055-3056) e letterarie (Mart. 6.64.12). Sembrerebbero confermare inoltre tale interpretazione sia la stretta relazione tra questo edificio e la domus e le thermae Surane sia la parziale sovrapposizione subita da parte delle thermae Deciane (F. COARELLI, in LTUR, IV, 1999, pp. 164-165). L’area conservata dell’edificio, accessibile da una botola sulla piazza, comprende tre ambienti collegati tra loro che conservano parzialmente il sistema di rivestimento parietale e pavimentale. Difficile è la comprensione della cronologia del complesso: la domus, che inglobava strutture più antiche, databili all’epoca tardo repubblicana, è edificata complessivamente in età flavio-traianea e conosce una generale ristrutturazione (che riguarda prevalentemente il sistema decorativo parietale) all’inizio dell’età adrianea (forse un tentativo di monumentalizzazione: F. COARELLI, La casa privata di Traiano, in Roma Sepolta, Roma 1984, pp. 157-65); un ulteriore restauro dei sistemi decorativi si data in epoca antoniniana, prima dell’abbandono a causa della costruzione delle Terme Deciane (249-251).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Cronologia specifica: DA
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Regio XIII, Privata Traiani (amb. 1), tessellato monocromo
Tessellato monocromo, realizzato con filari paralleli in ordito rettilineo (DM 105a) di tessere bianche. Manca nell’edito la documentazione fotografica.

Regio XIII, Privata Traiani (amb. 2), tessellato monocromo
Tessellato monocromo, realizzato con filari paralleli in ordito rettilineo (DM 105a) di tessere bianche. Manca nell’edito la documentazione fotografica.

Regio XIII, Privata Traiani (amb. 3), tessellato monocromo
Tessellato monocromo, realizzato con filari paralleli in ordito rettilineo (DM 105a) di tessere bianche. Manca nell’edito la documentazione fotografica.


Il vano (n. 4 in pianta), orientato NO/SE, ha le pareti realizzate in opera reticolata (ed è quindi parte delle strutture preesistenti inglobate e riadattate nel nuovo complesso) ed è coperto da volta a crociera; non se ne conosce la destinazione d’uso. Di forma quadrangolare, era collegato sia a Nord che a Sud ad altri ambienti: quello a Nord, indicato in pianta con il n. 5, non scavato, presentava la medesima pavimentazione, un tessellato con inserti lapidei, contemporaneo alla costruzione dell’ambiente, e riutilizzato nell’ambito della struttura traianea; quello a Sud (ambiente n. 3) era invece separato da una soglia marmorea e presentava un sistema decorativo del tutto diverso. Non è chiaro l’eventuale collegamento ad un presunto ambiente ad Est (n. 6 in pianta).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1867-1872

Regio XIII, Privata Traiani (amb. 4), tessellato con inserti lapidei

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: policromo

Il pavimento, ad una quota di m -10,20 dal livello attuale della strada, è un tessellato irregolarmente punteggiato di inserti lapidei policromi (DM 106a), di tipo non determinabile (litici, marmorei o misti). Manca nell’edito la documentazione fotografica.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti lapidei)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 106a – scutulatum su tessellato monocromo

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ
Il pavimento è visibile.

La Fallette, L. 1985, Le terme Deciane sull’Aventino, in Archeologia Laziale, VII. Settimo incontro di studio del comitato per l’archeologia Laziale, p. 142, fig. 2.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, Privata Traiani (amb. 4), tessellato con inserti lapidei, in TESS – scheda 6731 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6731), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6731


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