scheda

EDIFICIO: non determinato

Nel 1988 la Soprintendenza Archeologica di Roma ha scoperto l’esistenza di un grande vano in opera laterizia, che conservava l’originale pavimentazione musiva. Il vano, inglobato nella palazzina ubicata in via S. Domenico 1a e costruita probabilmente agli inizi del XX secolo, è stato utilizzato dapprima come rifugio antiaereo, nel corso della II Guerra Mondiale, e poi come ripostiglio/ cantina. Data la tecnica muraria utilizzata, un’opera laterizia molto regolare, si ipotizza che si tratti di un complesso di età imperiale, probabilmente a destinazione residenziale, tipica del colle Aventino in quel periodo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

AMBIENTE: non determinato

Vano a pianta rettangolare, probabilmente coperto originariamente da una volta a botte, realizzato in opera laterizia. Conserva il pavimento originale in tessellato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Regio XIII, via di S. Domenico 1a, tessellato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: bicromo

Tessellato omogeneo monocromo a filari paralleli di tessere bianche (DM 105a), incorniciato da una doppia fascia in colore contrastante.