scheda

Regio XIII, via di S. Alessio 25, cementizio con inserti
Roma ( RM)

Nel 1961, durante i lavori per la costruzione di un’autorimessa, si rinvenne una struttura in opera laterizia, che conservava in situ i pavimenti. Il complesso fu interpretato come una domus di età tardo-repubblicana, che sembrava estendersi verso via Icilio, dove si rinvenne negli anni 1972-1973 un tessellato contemporaneo alle pavimentazioni in oggetto (vedi scheda); è possibile che si trattasse di un unico grande complesso residenziale. Della struttura non è disponibile una planimetria o documentazione grafica e/o fotografica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Regio XIII, via di S. Alessio 25, soglia (?) in tessellato e cementizio
Tratto pavimentale a tecnica mista, con bordo in cementizio a base fittile e campo in tessellato decorato con una scacchiera di singole tessere (DM 111a). Data la parzialità della documentazione e l’impossibilità di un’indagine autoptica del pavimento non è possibile stabilire con certezza se il tratto sia pertinente ad un secondo ambiente oppure sia in relazione allo stesso pavimento cementizio (soglia?), anche se la seconda ipotesi sembra quella più probabile.

Regio XIII, via di S. Alessio 25, tessellato con inserti
Il pavimento si presenta come un tessellato monocromo di tessere oblunghe bianche ("a stuoia") con inserti litici policromi (DM 104d) delimitato da un un bordo a meandro di svastiche e quadrati (DM 38c), delineato da tessere nere su fondo bianco, entrambi resi con filari paralleli in ordito rettilineo.


Vano a pianta rettangolare, la cui destinazione d’uso non è determinabile con certezza (ambiente di soggiorno?). Conservava in situ il pavimento originale. Le foto mostrano solo una porzione del rivestimento e non permettono ipotesi sull’ampiezza originale del vano, del quale è chiaro dove fosse il confine con quello identificato dagli scavatori come "secondo ambiente" (nel quale va molto più probabilmente identificata una soglia).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1961

Regio XIII, via di S. Alessio 25, cementizio con inserti

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo?
Cromia: policromo?

Cementizio a base fittile, irregolarmente punteggiato da inserti litici (DM 103a), prevalentemente bianchi e neri; la documentazione fotografica non permette la determinazione della cromia degli inserti.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 103a – inserti su cementizio

 
 

Referenza fotografica: Quinto 1990, fig. 16.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato
Il pavimento, distaccato in seguito alla scoperta, fu trasportato in Soprintendenza, dove probabilmente fu alloggiato nei magazzini; non si conosce l’attuale collocazione.

Quinto, R. 1990, Interventi edilizi sull’Aventino (1930-70), in Bollettino di Archeologia, p. 246, fig. 16.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Laurenzi, Elsa | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Laurenzi, Elsa, Regio XIII, via di S. Alessio 25, cementizio con inserti, in TESS – scheda 6781 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6781), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6781


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