scheda

EDIFICIO: mitreo

Alcuni lavori condotti nella chiesa di S. Prisca nel 1934 portarono alla scoperta di un mitreo, scavato dal 1953 al 1958 da Vermaseren e Van Essen. Il mitreo era costituito da un vestibolo e da un ambiente principale a pianta rettangolare allungata, occupato sui lati lunghi da banconi; all’ingresso erano collocate entro due nicchie le statue di Cautes (l’unica conservata) e Cautopates, mentre sulla parete di fondo, entro un’ampia nicchia, era la statua di culto di Mitra e di Saturno. Il santuario venne ricavato alla fine del II secolo in un ambiente pertinente ad una domus romana impiantata alla fine del I secolo d.C. (si è ipotizzato di poterla identificare come la domus di L. Licinius Sura o di Traiano). Una seconda fase edilizia riguarda il complesso intorno al 220 d.C.: vennero costruiti nuovi banconi nell’originario vestibolo, si restaurò l’aula di culto e si aggiunsero al santuario nuovi ambienti con funzioni rituali. Il mitreo, che conserva lacerti della decorazione parietale originale, di soggetto mitraico, e della pavimentazione musiva, fu distrutto intorno al 400 d.C., poco prima della costruzione della chiesa (cfr. M. ANDREUSSI, in LTUR III, 1996, pp. 268-269).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

ambiente di servizio

Ambiente di incerta destinazione, posto ad Ovest della sala principale. Il vano conserva su una delle pareti un lacerto del rivestimento pittorico, il cui soggetto decorativo sembrerebbe essere un motivo vegetale o floreale; il pavimento, anch’esso parzialmente conservato, è un tessellato monocromo bianco.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Regio XIII, Mitreo di S. Prisca, annesso laterale, tessellato

Parte dell’ambiente: non determinata
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Tessellato monocromo bianco a campo omogeneo (DM 105a); manca la documentazione grafica e/o fotografica.