Nel 1984 in seguito a lavori di sterro per ricavare delle cantine in uno stabile sono stati rinvenuti materiali e strutture di età romana. Sono stati messi in luce due ambienti, chiamati stanza A e stanza B, ma non è stato possibile scavare nel passaggio tra i due ambienti. Nell’area sono stati rinvenuti i resti di una fornace, distrutta dal fuoco e successivamente sommersa da un’alluvione, che sulla base dei rinvenimenti ceramici, si data agli inizi dell’età augustea. Sul terreno alluvionale si imposta una vasca che aveva il fondo in opus spicatum, distrutta da una seconda alluvione datata entro il 5-10 d.C. Sul secondo strato alluvionale, nella stanza B, si costruisce un ambiente in cementizio. Una terza alluvione, datata tra la fine del I e gli inizi del II sec. d.C. si riversa nell’edificio; succesivamente, in entrambe le stanze sono costruiti due ambienti ad ipocausto, di cui restano solo i sottofondi in cocciopesto su cui poggiavano le suspensurae. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Progettare il passato 2000, tav. XIII; la planimetria allegata è tratta da Righini 1997,fig. 1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Nella stanza B dopo la prima alluvione datata agli inizi dell’età augustea è costruita una vasca con pareti in mattoni sequipedali collocati verticalmente e pavimentata a commessi di laterizi, parzialmente divelti a causa della seconda alluvione, datata a 10-15 anni di distanza dalla prima. Sullo strato alluvionale si è poi impostato un ambiente ad ipocausto, datato agli inizi del II sec. d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1984 – Ente responsabile: SA ER
Casa Varani, vasca in opus spicatum
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento della vasca a commessi di laterizi disposti a spina di pesce. I mattoncini sono stati rinvenuti non in posto, perchè divelti dall’alluvione che ha causato la distruzione del pavimento.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: Cementizio a base fittile senza inserti.
Guarnieri, C. 2000, in Progettare il passato. Faenza tra pianificazione urbana e Carta Archeologica, Firenze, pp. 145, 263, fig. 60.Righini, V. 1997, Faenza, scavo di via S. Agostino – via Varani, 1984. Lettura ed interpretazione dello scavo., in Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le province di Romagna, Bologna, p. 307.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Casa Varani, vasca in opus spicatum, in TESS – scheda 7145 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7145), 2009