Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova in un’area suburbana a nord-est della città antica; nella città moderna l’area è ubicata a nord-ovest della curva ad angolo retto di via Sacco e Vanzetti, in località Monastero. Le indagini sono inedite e assai incomplete e si sono svolte seguendo cinque "scoline" pressochè parallele (con andamento nord-sud): le uniche fonti di informazione sono Bertacchi 2003, tavv.5, 6, 13, n.63, le piante conservate nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 3, nn.41, 45 e tubo 3) e alcune fotografie di scavo. L’interpretazione planimetrica è resa ancora più incerta dal fatto che non è stato individuato un unico complesso: per motivi pratici, comunque, in questa sede le strutture rinvenute lungo la medesima scolina saranno considerate pertinenti ad un’unica dimora. Lungo la scolina n.1 sono venuti in luce parzialmente numerosi ambienti, di cui uno absidato e alcuni di essi presentavano pavimenti di pregio (vani 5, 8, x). Una pianta conservata nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 3, n.39) testimonia che lungo la medesima scolina, nel 1888, sono state fatte delle indagini che hanno rivelato una serie di vani, di cui due adiacenti, uno pavimentato in cotto (vano 3) e uno che presentava due tessellatati sovrapposti; non è possibile stabilire con esattezza la posizione delle scoperte, né se le strutture portate in luce corrispondano a quelle scavate in seguito e pertanto in questa sede i rivestimenti saranno schedati a sé.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
fondo Ritter, p.c. 396/2, scolina 1, vano 4, tessellato Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in tessellato, come testimonia una pianta conservata nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 3, n.39).
fondo Ritter, p.c. 396/2, scolina 1, vano 4, tessellato Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in tessellato, come testimonia una pianta conservata nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 3, n.39).
Vano 3. Dell’ambiente è venuta in luce parte della pavimentazione a commessi laterizi.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1888
Fondo Ritter, p.c. 396/2, scolina 1, vano 3, pav. in cotto
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in cubetti di cotto, come testimonia una pianta conservata nell’Archivio della Sede della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 3, n.39).
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli