Nel 1925 al di sotto dell’edificio chiamato "Casa Villa" erano state rinvenute tracce di una domus di età romana. Nel 1955 nello scasso per la costruzione delle fondamenta di un nuovo edificio i resti della domus sono stati nuovamente intercettati e messi in luce. I resti murari e pavimentali, oltre alle spoliazioni antiche, sono stati ulteriormente danneggiati dalla scavatrice meccanica con cui è stato condotto lo scavo. La domus presenta un corridoio a T, formato da vani 1 e 2, disposti ortogonalmente, pavimentati in tessellato. Il tratto di corridoio 2 separa i vani 3 e 4. Il vano 3, pavimentato in tessellato, è interpretato come ambiente di rappresentanza. Anche il vano 4 potrebbe essere un ambiente di rappresentanza; della pavimentazione resta solo lo strato preparatorio. A S del corridoio 1 si trovano i due vani 7 e 8, pavimentati a commessi di laterizi, la cui pianta e la cui funzione non sono ricostruibili, perchè scavati solo in parte. Sul lato E della domus sono stati messi parzialmente in luce due vani adiacenti (5 e 6), entrambi pavimentati in tessellato. Sulla base dell’analisi stilistica delle decorazioni dei pavimenti l’impianto della domus si data alla seconda metà del I sec.a.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 464; la planimetria allegata è tratta da Scagliarini Corlaita 1983, fig. 45).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus Viale Rivalta, a commessi di laterizi a esagonette Piccolo tratto di pavimento a commessi di laterizi con esagonette di cotto. Attualmente se ne conserva una sezione di 0.60×0.48 m, presso i magazzini del Museo di San Domenico.
Domus Viale Rivalta, tessellato con bordo a treccia a calice Pavimento in tessellato policromo, scoperto per una superficie di 4.40/4.70 di larghezza (la stanza è leggermente trapeziodale) e più di 6m di lunghezza. Tappeto in tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui è bordato da una treccia a calice policroma. La sezione di 2.55×4.58 m è conservata nei magazzini del Museo di San Domenico.
Domus Viale Rivalta, tessellato con nido d’ape Pavimento in tessellato bicromo, di cui era stato scoperto e strappato un piccolo tratto nel 1925 e successivamente rimesso in luce nel 1955. Il pavimento è decorato da un nido d’ape delineato, disegnato da una linea semplice nera su fondo bianco. La sezione del pavimento di 1.03×0.84 m è conservata presso i magazzini del Museo di San Domenico.
Domus Viale Rivalta, tessellato con tappeto con svastica centrale Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per circa il 50% della superficie originaria. Il pavimento è costituto da un tappeto rettangolare, in tessere nere, più ampio e da un pannello rettangolare, in tessere bianche, con svastica nera centrale. Il resto della superficie doveva essere occupato da un altro tappeto rettangolare, di cui si è conservato solo lo strato preparatorio. Le sezioni (4.66×1.99 m; 1.25×0.86 m) sono conservate nei magazzini del Museo di San Domenico.
Domus Viale Rivalta, tessellato nero bordato da 2 fasce bianche Pavimento in tessellato bicromo, di cui è stato rinvenuto solo il settore presso l’angolo S-W. Il tappeto è in tessellato nero, a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da due fasce bianche. La sezione di 1.76×0.71 m è attualmente conservata presso i magazzini del Museo di San Domenico.
Doums Viale Rivalta, tessellato nero Pavimento in tessellato nero, rinvenuto in pessimo stato di conservazione e solo per un lacerto. Il pavimento è stato distrutto.
Dell’ambiente 8, posto nel settore S della domus, è noto il solo rivestimento pavimentale a commessi di laterizi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 11/1955 – Ente responsabile: SA ER
Domus Viale Rivalta, pavimento in opus spicatum
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento a commessi di laterizi disposti a spina di pesce, messo in luce per un piccolo tratto. Attualmente se ne conserva una sezione di 0.61×0.40 m, presso i magazzini del Museo di San Domenico.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo di San Domenico – inv. 71218) La sezione è conservata presso l’ex Museo Scarabelli (Via Verdi 7, Imola), attualmente (2010) chiuso, le cui collezioni dovrebbero confluire nel nuovo Museo di San Domenico. Condizione giuridica: proprietà Stato
Bollini, M. 1961, Imola. Scavi romani in viale D. Rivalta., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 29.Guidobaldi, F./ Gregori, L. 1996, Pavimenti a commesso di mattonelle in laterizio di età romana. Indagine preliminare., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera (IM), p. 248, fig. 8.Mancini, F./ Mansuelli, G./ Susini, G. 1957, in Imola nell’antichità, Roma, p. 190, tav. XXII, 5.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus Viale Rivalta, pavimento in opus spicatum, in TESS – scheda 7391 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7391), 2009