Tra il 1890 e il 1891, in seguito a un rinvenimento occasionale durante i lavori di ricostruzione di Casa Calzolari, in via Battisti 9, si è proceduto con lo sterro dell’area allargata anche all’abitazione confinante e sono stati messi parzialmente in luce i resti di una domus. L’ingresso dell’abitazione doveva trovarsi presumibilmente sul lato S, in prossimità del vano 7 e del vano 6, non riportati in pianta, di cui si ignorano sia la forma che la funzione, pavimentati il primo in cementizio e il secondo in tessellato. Sul lato N dell’area di scavo si trova il vano 1, interpretato come vano di rappresentanza e pavimentato in tessellato. Intorno all’ambiente 1 si dispongono i vani 2-5; di questi, il vano 3 è l’unico dotato di suspersurae cilindriche. I vani 2 e 4 di incerta funzione sono pavimentati a commessi di laterizi, mentre il vano 5, di cui si ignora la destinazione d’uso, è pavimentato in tessellato. Sui pavimenti di tutti i vani, eccettuati gli ambienti 6-7, sono stati rinvenuti in crollo lacerti degli intonaci parietali policromi. Sulla base dell’analisi stilistica dei pavimenti la domus è inquadrabile nel I sec.d.C., più precisamente entro il primo quarto, quindi tra tarda età augustea ed età tiberiana. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 440; la planimetria è tratta da Atria longa c.s.)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus Via Portanova, ambiente 1, tessellato con cerchi allacciati Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per circa il 80% della superficie originaria. Il tessellato è decorato da un tappeto con cerchi allacciati e presenta uno pseudoemblema bordato da un tralcio di edera bianco su fondo nero; la decorazione dello pseudoemblema era già stata distrutta al momento del rinvenimento. Del pavimento è stata staccata una sezione di 1.28×1.34 m, conservata presso il Museo Civico Archeologico di Bologna.
Domus Via Portanova, cementizio con punteggiato di crocette Pavimento in cementizio a base fittile con inserti in tessere musive, di cui è stata rinvenuta una parte della superficie originaria. Il pavimento è decorato da un punteggiato di crocette bicrome.
Domus Via Portanova, tessellato bianco con fascia nera Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per la quasi totalità della superficie originaria. Il tappeto, in tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui, è bordato da una fascia bianca, a ordito di filari paralleli e obliqui e da una fascia nera a ordito dritto.
Domus Via Portanova, tessellato bicromo Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per la quasi totalità della superficie originaria. Non è stata pubblicata una foto del pavimento e dalla descrizione di Brizio non si capisce come fosse organizzata la composizione. Due sezioni del pavimento sono conservate presso il Museo Civico Archeologico di Bologna.
L’ambiente 4 è un vano di forma quadrangolare, posto a S del vano riscaldato 3 e di cui si ignora la funzione. Presenta una pavimentazione a commessi di laterizi già molto danneggiata al momento del rinvenimento.
Lunghezza: 3.50 m – Larghezza: >2.80 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1890 – Ente responsabile: SA ER
Domus Via Portanova, pavimento a cubetti fittili
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Pavimento a commessi di laterizi a cubetti di cotto, rinvenuto per una piccola parte della superficie originaria (al momento del rinvenimento solo due lacerti erano in posto). Una sezione del pavimento è conservata presso il Museo Civico Archeologico di Bologna.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Bergonzoni, F./ Bonora, G. 1976, in Bologna romana. Fonti letterarie – Carta archeologica del centro urbano, Bologna, p. 55.Brizio, E. 1890, Bologna. Avanzi di casa romana., in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., p. 205.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Domus Via Portanova, pavimento a cubetti fittili, in TESS – scheda 7513 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7513), 2009