scheda
Palazzo Re Enzo, tessellato con quadrato con cantharos e squadre
Bologna ( BO )
Nel 1912 in occasione di lavori di restauro nel Palazzo di Re Enzo, in corrispondenza dell’angolo nord-occidentale del palazzo, è stato messo in luce un tratto di pavimento in tessellato. Nell’anno seguente nella stessa area del palazzo è stato scoperto un altro pavimento in tessellato, forse in prossimità del primo. Non si hanno altre notizie sui due rinvenimenti, anche se si può supporre che si tratti di due ambienti di uno stesso edificio. Su base stilistica i pavimenti sono datati al II sec.d.C. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 440).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Palazzo di Re Enzo, tessellato con reticolato di fasce e pseudoemblema Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per una parte della superficie originaria (il lato lungo 5.10 m). Il tappeto è decorato da un reticolato di fasce con quadrati sporgenti sovrimposti ai punti di incrocio formanti spazi di risulta cruciformi. Nella decorazione è ben inserito uno pseudoemblema quadrato, campito da un cerchio inscritto, con decorazione figurata molto lacunosa: si intravedono nella parte bassa uno zoccolo equino e parte della coda e nella parte alta due mani che impugnano qualcosa, forse un cantharos; si tratta forse della raffigurazione di un centauro ebbro.
Dell’ambiente è nota solo una parte della pavimentazione in tessellato, datata, su base stilistica al II sec.d.C.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1912 – Ente responsabile: SA ER
Palazzo Re Enzo, tessellato con quadrato con cantharos e squadre
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, rinvenuto per una parte della superficie originaria (2.64×1.44 m). Il tappeto decorato da una composizione centrata, in un quadrato e attorno a un quadrato, di 4 rettangoli perpendicolari alle mediane, adiacenti al quadrato centrale, di 8 esagoni irregolari allungati (disegnati da un quadrato e due coppie di losanghe) disposti lungo le mediane e le diagonali del quadrato, di 4 squadre poste lungo le diagonali e 4 rettangoli lungo le mediane, che determinano 8 semistelle di otto losanghe lungo i margini e losanghe, quadrati e triangoli negli spazi di risulta, a linee di tessere. Il quadrato centrale è decorrato da un cantharos.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
| Motivo |
Modulo |
Riempimento |
| DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli |
|
|
| DM 1i – linea doppia |
|
|
| DM 1y – fascia monocroma |
|
|
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
| Motivo |
Modulo |
Riempimento |
| var. DM 393b – composizione centrata, in un quadrato e attorno a un quadrato, di 4 rettangoli perpendicolari alle mediane, adiacenti al quadrato centrale, di 8 esagoni irregolari allungati (disegnati da un quadrato e due coppie di losanghe) disposti lungo le mediane e le diagonali del quadrato, di 4 squadre poste lungo le diagonali e 4 rettangoli lungo le mediane, che determinano 8 semistelle di otto losanghe lungo i margini e losanghe, quadrati e triangoli negli spazi di risulta, a linee di tessere |
|
Nodo di Salomone; losanghe; file di quadrati |
Decorazioni figurate
| Tema |
Soggetto |
Altre componenti |
|
Contenitori/vasi |
|
Referenza fotografica: da Zuffa 1944
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Civico Archeologico di Bologna)
Museo Civico Archeologico di Bologna (Riferimento: Cristiana Morigi Govi) Via dell’Archiginnasio 2 – Bologna
Bergonzoni, F./ Bonora, G. 1976, in Bologna romana. Fonti letterarie – Carta archeologica del centro urbano, Bologna, p. 105.Blake, M.E. 1936, Roman Mosaics of the Second Century in Italy., in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 100, figg. 2, 4 pl. 18.Grassigli, G.L. 1998, in La scena domestica ed il suo immaginario. I temi figurati nei mosaici della Cisalpina, Napoli, pp. 249-250.Zuffa, M. 1944, I mosaici di Bononia., in Emilia Romana, Firenze, pp. 290-291, fig. 12.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Paolucci, Giovanna | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Palazzo Re Enzo, tessellato con quadrato con cantharos e squadre, in TESS – scheda 7915 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7915), 2009
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7915
|