schedaEdificio pubblico, Amb.1, mosaico monocromo bianco Piane di Falerone – Falerone ( AP ) In occasione di saggi effettuati tra la strada che conduce al teatro romano e via del Pozzo, sono stati ritracciati, tra il 1913 e il 1956, due distinti ambienti, entrambi pavimentati in tessellato. Il primo vano, di forma quadrangolare conservava, in base alla documentazione nota, un pavimento in tessellato monocromo bianco. Da questo primo ambiente si accedeva, tramite un gradino in pietra, ad una grande sala, di 8.95×6.30 m, pavimentata con un grande mosaico policromo a decorazione geometrica, arricchito da una iscrizione in cui si ricorda il nome del committente dell’opera (Herennius Repentinus) e il nome del mosaicista (Felix). La presenza dell’iscrizione, chiaro indizio di un atto di evergetismo da parte di un importante personaggio della colonia di Falerio, lascia supporre che i due ambienti rintracciati possano far parte di un più ampio edificio pubblico. Una datazione basata sull’analisi epigrafica dell’iscrizione inquadrerebbe il complesso tra il III e l’inizio del IV secolo d.C.Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata Edificio pubblico, Amb.2, mosaico policromo-iscrizione La grande sala (vano 2) presenta una pavimentazione in tessellato policromo con decorazione geometrica, strutturata all’interno di una maglia con quadrati e svastiche, ed iscrizione musiva. Al momento del rinvenimento si conservava gran parte della decorazione del campo e la decorazione della soglia con un motivo a reticolato di linee. Il mosaico, rinvenuto nel 1913, fu strappato e trasferito al Museo Archeologico di Ancona nel 1921. Venne “malamente restaurato” (G. De Marinis, 2000) e distrutto a seguito dei bombardamenti della II Guerra Mondiale. Ambiente 1: vano rettangolare delimitato da muri in opera cementizia spessi ca. 60 cm. Il vano comunicava direttamente con la vicina sala 2, con mosaico policromo, e viene indicato, in bibliografia, come possibile vano di passaggio.Lunghezza: 2.70 m – Larghezza: 3 m Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata Specifiche di rinvenimento Data: 1913 Edificio pubblico, Amb.1, mosaico monocromo bianco Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Nella documentazione nota si ricorda, a decorazione dell’ambiente 1, un semplice tessellato monocromo bianco, attualemtne non più conservato, privo di decorazioni. Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata Misure Lunghezza: 2.70 m; Larghezza: 3 m; Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | | |
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato
Maraldi, L. 2002, in Falerio. Città romane, 5, Roma, p. 74.
DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Edificio pubblico, Amb.1, mosaico monocromo bianco, in TESS – scheda 7983 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7983), 2009INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=7983
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