Tra il 1930 e il 1931 durante lavori di sistemazione delle cantine dello stabile moderno sono stati effettuati alcuni saggi di scavo ad opera della Soprintendenza archeologica. I resti messi in luce possono essere riferiti all’impianto di una fullonica e ad un edificio residenziale; i dati disponibili, tuttavia, sono insufficienti per stabilire se facessero parte dello stesso edificio o se invece fossero due complessi distinti (prendendo in considerazione il diverso orientamento dei resti edilizi). Nel settore O dello scavo è stata messa in luce una grossa vasca formata da tre pavimenti (1-3) contigui in cocciopesto, orientati in senso NE-SO e digradanti verso N, posti a tre livelli differenti (rispettivamente a 2.07, 2.82 e 3.57 m di profondità rispetto al piano di calpestio). La vasca era delimitata da un muro in conglomerato, messo parzialmente in luce nei lati O e N. Presso l’angolo NO della vasca, sopra il pavimento 1, è stato rinvenuto un tratto di pavimento in tessellato (7) che pare non aderisse al pavimento in cocciopesto della vasca (Scagliarini 1969, p. 173). Dell’edificio residenziale sono stati messi in luce tre pavimenti, che dovevano corrispondere ad altrettanti ambienti; non sono state rinvenute le strutture murarie. Dei tre pavimenti, uno è in cementizio con inserti (4), uno in cementizio senza inserti (5) e l’altro in tessellato (6); il pavimento in cementizio con inserti (4) era posto ad una profondità maggiore degli altri (circa 40 cm). Su base stilistica i pavimenti sono datati all’età tardorepubblicana o all’età augustea, tuttavia non si può stabilire se sia possibile estendere questa datazione alla vasca. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Aemilia 2000, p. 440; la planimetria è tratta da Scagliarini 1969, p. 170, fig. 4).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Via dei Giudei, cementizio con inserti in marmo policromo Pavimento in cementizio a base fittile con inserti in marmo policromo, rinvenuto per un tratto della superficie originaria. Gli inserti sono in marmo bianco, giallo e grigio. Il pavimento è stato reinterrato.
Via dei Giudei, tessellato bianco con bordo con fasce nere Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per un tratto di 3.80×4.50 m. Il pavimento è in tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui, con bordo a fasce nere. È stato reinterrato.
Dell’ambiente è noto il solo rivestimento pavimentale in tessellato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1930/1931 – Ente responsabile: SA ER
Via dei Giudei, tessellato bicromo con decorazione geometrica
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per un tratto di 1.40x.0.50 m. Del pavimento non si conserva la documentazione fotografica ed è descritto come decorato a “motivi di riquadri alternati a triangoli e trapezi” (Scagliarini 1969, p. 173). Il pavimento è stato reinterrato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Scagliarini Corlaita, D. 1969, L’insediamento residenziale e produttivo nel suburbio di Bologna romana., in Atti e Memorie della Deputazione di Storia Patria per le province di Romagna, Bologna, p. 173.Zuffa, M. 1944, I mosaici di Bononia., in Emilia Romana, Firenze, p. 301.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Via dei Giudei, tessellato bicromo con decorazione geometrica, in TESS – scheda 8158 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8158), 2010