scheda

Treia, Amb. 2, tessellato con esagoni e losanghe
Treia ( MC )

Non si hanno indicazioni circa l’edificio al quale vengono attribuite una serie di pavimentazioni in tessellato geometrico, in redazione bicroma, note solo da disegni effettuati al momento del loro rinvenimento. Nella documentazione redatta all’inizio del 1800, lo scopritore, Benigni (Bengni, F., Lettera sugli scavi fatti nel circondario dell’antica Treia, Macerata, 1812), attribuisce tali pavimenti alle strutture di un tempio senza dare spiegazioni circa la sua teoria. Resta un’ipotesi di lavoro la possibilità che tutte le pavimentazioni disegnate possano essere attribuite ad uno stesso complesso edilizio, il cui apparato decorativo sembra potersi datare alla prima età imperiale.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata
Trea, Amb. 3, tessellato bicromo, esagoni e losanghe
I disegni relativi al pavimento dell’ambiente 3, effettuati al momento del rinvenimento, mostrano un tappeto musivo caratterizzato da una composizione romboidale di esagoni e losanghe, delineata da file di tessere bianche su fondo nero, con gli esagoni caricati da un esagono iscritto in tessere bianche. Il rivestimento viene datato, in base a confronti stilistici, al I secolo d.C.

Treia, Amb. 1, tesseallato bicromo con losanghe e ottagoni
Il rivestimento dell’ambiente 1, noto solo tramite un rilievo effettuato al momento del rinvenimento della pavimentazione, presenta una decorazione geometrica con stelle di sei losanghe ed esagoni, realizzata in tessere bianche e nere. Il rivestimento viene datato dalla Mercando, su base stilistica, alla fine del I secolo a.C., mentre dal Bejor alla prima età imperiale (metà del I secolo -metà II secolo d.C.).

Ambiente 2: vano di forma e dimensioni non note, caratterizzato da una pavimentazione in tessellato bicromo a decorazione geometrica. Non si hanno indicazioni circa le caratteristiche architettoniche e funzionali dell’ambiente in esame.
Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: non determinata

Specifiche di rinvenimento
Data:
1812

Treia, Amb. 2, tessellato con esagoni e losanghe

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il vano ha restituito una pavimentazione in tessellato bicromo decorata con una composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti delineata. La decorazione è nota solo attraverso un disegno effettuato al momento del rinvenimento del piano pavimentale (inizio del XIX secolo).

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 213a – composizione romboidale di esagoni e di losanghe adiacenti (con effetto di grandi esagoni irregolari intersecantisi), qui delineati

 
 

Referenza fotografica: Immagine scansionata da Colucci 1985, num. VI.
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato

Colucci, G. 1985, Treja, in Raccolta delle figure delle antichità picene dell’Ab. Giuseppe Colucci, Ripatronsone (AP), num. VI.
Moscatelli, U. 1988, Sintesi storico-topografica, in Trea, Forma Italiae, Città di Castello (PG), p. 17, fig.6.

DATA SCHEDA: 2010 | AUTORE: Ferrari Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari Stefano, Treia, Amb. 2, tessellato con esagoni e losanghe, in TESS – scheda 8559 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8559), 2010

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=8559


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