Nel 1992 la Soprintendenza Archeologica dell’Emilia Romagna ha effettuato uno scavo lungo l’abside NE della Chiesa di San Sisto, situata nell’area nord-occidentale della città romana. La trincea ha messo in luce i resti di un edificio di età romana, interpretabile forse come edificio privato. Della fase di età repubblicana sono state individuate solo labili tracce delle strutture murarie e di una canaletta di scolo, oltre che di numerosi frammenti di ceramica a vernice nera. Meglio conservata era invece la fase di prima età imperiale, caratterizzata dalla presenza di due ambienti, pavimentati in tessellato (1) e in cementizio (2). Sopra i piani pavimentali, danneggiati da fosse di spoliazione e buche di età tarda, si è rinvenuto un crollo di tegole e coppi, a sua volta intaccato da tombe alla cappuccina di età altomedievale. Si può mettere in relazione con questo edificio anche un ulteriore ambiente, dotato di suspensurae cilindriche allettate su un piano in cocciopesto, parzialmente scoperto in uno scavo del 1970 praticato pochi metri più ad E. (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è una rielaborazione di G. Paolucci da Marini Calvani 1990, tavola fuori testo).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
L’ambiente 1 è un vano messo in luce solo per una piccola porzione della superficie originaria, di cui non si conoscono le dimensioni, la forma e la destinazione d’uso. Presenta una pavimentazione in tessellato ed è inquadrabile cronologicamente nel I sec.d.C.
Lunghezza: >1.5 m – Larghezza: >3.5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 09/1993 – Ente responsabile: SA ER
Edificio sotto Chiesa S.Sisto, vano1, tessellato bianco-nero
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Pavimento in tessellato bicromo, messo in luce per una parte della superficie originaria (3.5×1.5 m circa). Il pavimento è in tessellato bianco, a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da una fascia nera a ordito dritto; è stato strappato e attualmente è conservato nei depositi di Palazzo Farnese.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: cocciopesto e vespaio in ciottoli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Musei Civici di Palazzo Farnese) Il pavimento è stato strappato nel 1993 con l’intervento della ditta Opus restauri di Parma e attualmente è conservato nei depositi di Palazzo Farnese.