Scavi effettuati nell’area urbana di Urbs Salvia hanno riportato alla luce le strutture di un complesso edilizio noto in letteratura come “edificio delle acque”. La struttura, recentemente scavata (2004), prevede una serie di ambienti, connessi con l’uso dell’acqua, funzionali a rituali connessi con il vicino tempio-criptoportico. Appartengono al complesso architettonico, datato all’età augustea-tiberiana, ambienti, organizzati in settori ben distinti, distribuiti intorno ad uno spazio aperto, o corte, da individuare nell’ambiente 8. Accanto ai vani caratterizzati dalla presenza di bacini e fistule (4, 6) sono stati identificati, nel settore orientale ampi ambienti, come il 10 e 11, funzionali allo stesso complesso santuariale. La struttura sembra potersi associare al culto della dea Salus Augusta, ampiamente attestato in età tiberiana ed associato ad un culto, di tipo terapeutico legato alla presenza di acque sorgive. (Pianta da Fabrini 2005, fig. 3).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Edificio delle Acque, Amb.10, tessellato a nido d’ape Il vano 10 ha restituito parte della pavimentazione in tessellato relativa ad una fase di ricostruzione del complesso da datare all’inizio del III secolo d.C. Il rivestimento, rintracciato nell’angolo nord-occidentale del vano, è decorato con file di tessere nere che disegnano un motivo a nido d’ape, su fondo bianco, inquadrato da una semplice fascia anch’essa in tessere nere. Il rivestimento, recentemente restaurato, è caratterizzzato da numerose lacune in parte dovute a interventi moderni effettuati nell’area.
Ambiente 7: corridoio, individuato nel settore settentrionale del complesso, che funge da elemento di raccordo tra l’ambiente 10 e il settore occidentale dell’edificio. Le trasformazioni avvenute all’interno della fabbrica nel corso della tarda età impriale non permettono di comprendere i reali rapporti che l’ambiente in esame aveva con i vicini vani nella I fase di vita della struttura, da datare all’età augustea-tiberiana.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2004 – Ente responsabile: Università di Macerata
Edificio delle Acque, Amb.7, corridoio, cementizio
Parte dell’ambiente: corridoio Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: policromo
Il vano 7 ha restituito una pavimentazione in cementizio, a base fittile, decorata con tessere bianche, nere, verdi e rosse e con inserti di forma geometrica (losanghe). La decorazione, organizzata per pannelli, prevede un motivo con circonferenza raggiata, un cerchio con iscritto un fiore a sei petali e un pannello finale, quadrangolare, con quadratino centrale e raggi che raggiungono i lati dello stesso quadrato esterno. Il rivestimento viene datato, su base archeologica, alla prima metà del I secolo d.C. (età augustea-tiberiana).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Fabrini 2005, fig. 4
Fabrini, G.M./ De Marinis, G. et alii 2005, Il nuovo volto di Urbs Salvia: il criptoportico, l’area templare, il foro, in Archeologia nel Maceratese: Nuove acquisizioni, Macerata, p. 25, fig. 4.