scheda stampa

edificio residenziale/domus
Grande domus repubblicana con muratura in opera quasi reticolata, della quale furono messe in luce diverse e sparse strutture nel corso delle indagini condotte a partire dalla fine dell’Ottocento lungo le pendici E della Velia. Le evidenze archeologiche, sporadicamente e mai integralmente documentate, sono andate quasi del tutto perdute nel 1932 a causa dei lavori di sterro per la costruzione della ex Via dell’Impero. La domus, della quale si ignorano planimetria ed estensione, doveva essere particolarmente ricca, al pari di altre dimore che nel periodo tardo Repubblicano occuparono l’area, anch’esse distrutte dai moderni interventi nella Valle del Colosseo. L’edificio residenziale era infatti munito di una ninfeo a pianta rettangolare absidata, con pareti scandite da nicchie. Il pavimento dell’ambiente era a commessi laterizi disposti a spina di pesce con un annesso corridoio perimetrale in cementizio, dal quale si dipartivano quattro ambienti paralleli pavimentati in signino (m 32.60 s.l.m.) muniti di scarichi per il deflusso dell’acqua. Un secondo ninfeo si apriva a O del precedente, ma venne poi inglobato dalle sostruzioni neroniane sulla Velia. Alla stessa domus deve essere attribuito un criptoportico-giardino a pianta rettangolare, del quale sono emerse le fondazioni tufacee che presentano medesimo orientamento del ninfeo, e frammenti della decorazione parietale marmorea sovrastata da intonaco dipinto. I materiali edilizi dell’edificio furono riutilizzati in occasione della più tarda costruzione di un grande complesso imperiale, che venne a sua volta intercettato e tagliato dalle fondazioni delle strutture neroniane della Velia presso il Tempio di Venere e Roma.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

AMBIENTE: ninfeo
Ambiente-ninfeo. L’ambiente presentava una pianta rettangolare absidata ed era pavimentato da commessi laterizi disposti a spina di pesce. Attorno correva un corridoio anulare rivestito in cementizio funzionale al deflusso dell’acqua. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica dell’ambiente e delle relative pavimentazioni.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Regio IV, Via dei Fori Imperiali, domus, pavimento a commessi laterizi (opus spicatum)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: monocromo

Pavimento a commessi laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum). Non sono note le dimensioni del pavimento per il quale è assente la documentazione grafica e fotografica.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
1985, Via dell’Impero. Rilievo dei resti archeologici, in Bollettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, pp. 314-320.
Colini, A.M. 1933, Scoperte tra il Foro della Pace e l’Anfiteatro, in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, pp. 79-87, fig. 8.
Panella, C. 1996, in Meta Sudans, I. Un’area Sacra in Palatio e la Valle del Colosseo prima e dopo Nerone, Roma, p. 146, fig. 144a.