L’insula di Giove e Ganimede (i, IV, 2) si trova nell’angolo compreso tra via dei Dipinti e la via di Diana. L’abitazione ha due ingressi, uno principale sulla via dei Dipinti (1), uno secondario sulla via della casa di Diana. Sulla fronte dell’ingresso principale è ricavato l’accesso della casa che ha ai suoi lati due ambienti (5-6), più una vasta bottega all’angolo delle due strade (13). Segue un atrio e un lungo ambulacro a forma di L (2) che gira sul lato di destra dell’atrio e del tablino. Atrio, tablino (?) e corridoio (2, 3, 4) costituiscono il corpo centrale dell’abitazione. Le più ampie e di miglior livello qualitativo sono le due stanze sul lato sinistro del vestibolo (5, 6) ed è possibile riconoscere in almeno una di esse il triclinio della casa. L’abitazione prendeva luce ed aria dal cortiletto (3) di m 8.30 x 5.10 che illuminava non solo il piano terra ma anche i piani superiori. Al piano terra furono in seguito ricavati due appartamenti separati, uno con quattro ambienti piuttosto grandi con fronte su via dei Dipinti; l’altro, comunicante direttamente con la strada, si compone sempre di quattro ambienti, ma più piccoli e con fronte sulla via di Diana. La tecnica edilizia (opera laterizia di fattura accurata) suggerisce per il complesso una datazione all’età adrianea, così come le contigue Case dei Dipinti e di Bacco Fanciullo (pianta edificio da CALZA 1920, tav. I).Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
AMBIENTE: vano
Ambiente (6), a pianta quadrangolare, con fronte sulla via della Casa dei Dipinti e comunicante con i vani (1) e (5). Il vano presentava rivestimento pavimentale in tessellato bicromo.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Data: 1919
Insula di Giove e Ganimede (I, IV, 2), vano (6), tessellato bicromo a motivi geometrici (Ost-GG1)
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: bicromo
Tessellato bicromo a motivi geometrici (m 4.30 x 4.60), a tessere nere su fondo bianco. Nel campo, bordato da una semplice fascia nera (DM 1y) a cui segue una semplice linea nera (DM 1a), composizione ortogonale di meandri di svastiche contrapposte a doppia T e di quadrati, delineata (DM 195a). Al centro della composizione pavimentale si trova un riquadro con quattro quadrati a lati concavi sulla diagonale e tangenti per i vertici che racchiudono un fiore tripetalo; il quadrato posto nell’angolo presenta come elemento di riempimento lo stesso fiore tripetalo di quello centrale, inscritto in un cerchio formato da sei petali. Il rivestimento, attualmente non visibile, è documentato da foto d’archivio (ICCD/ Gabinetto Fotografico Nazionale, neg. 15483, consultabile online alla pagina http://www.fotografia.iccd.beniculturali.it/).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
BORDO
Specifiche tecniche
Lunghezza: 4.30 m – Larghezza: 4.60 m
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
| Motivo | Modulo | Riempimento |
|---|---|---|
| DM 1y – fascia monocroma | ||
| DM 1a – linea semplice |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
| Motivo | Modulo | Riempimento |
|---|---|---|
| DM 195a – composizione ortogonale di meandri di svastiche contrapposte a doppie T e di quadrati, delineata | fiori tripetali |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Se ne conserva una porzione pari a m 4.30 x 4.60.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Becatti, G. 1961, in Scavi di Ostia, IV. Mosaici e pavimenti marmorei, Roma, p. 15, n°10, fig. 5.Blake, M.E. 1936, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 90, pl. 15, 2.Calza, G. 1920, Gli scavi recenti nell’abitato di Ostia, in Monumenti Antichi pubblicati per cura della Reale Accademia dei Lincei, Roma, c. 368, fig, 8, 1.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia/ Borelli Veronica, Insula di Giove e Ganimede (I, IV, 2), vano (6), tessellato bicromo a motivi geometrici (Ost-GG1), in TESS – scheda 15478 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15478), 2013
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15478

