
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
ambiente di rappresentanzaVano A. Ambiente rettangolare pavimentato con un tessellato policromo. I muri perimetrali sono conservati fino alla linea delle soglie, o poco oltre, tranne in alcuni tratti dove mancano o sono in stato rovinoso. L’accesso all’ambiente è consentito da due soglie, una posta sul lato meridionale (m 0.90 x 0.44) ed una seconda situata sul lato settentrionale (m 1.50 x 0.70); quest’ultima, sporgendo oltre il paramento interno del muro, copre un tratto della bordura del pavimento musivo e perciò si colloca in un arco cronologico posteriore rispetto alla prima.
Lunghezza: 9.15 m – Larghezza: 6.10 m
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Data: 1958 – Ente responsabile: SA TN
Tessellato di via Rosmini con Orfeo (TN-02)
Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo
Il tappeto musivo è delimitato da una fascia di bordura rosa e bianca, a tessere in ordito obliquo, suddivisa in una fascia bianca di larghezza costante (m 0.33) e in una rosa più larga sui lati brevi (circa m 0.50) che su quelli lunghi (circa m 0.20); a questa segue da una treccia policroma a due capi (resi in nero, rosa, giallo-bruno, bianco). Il campo è ripartito in tre pannelli. I due laterali presentano una decorazione di meandri di svastiche e quadrati in bianco-nero con foglia d’edera nei quadrati interni e sul margine meridionale il motivo policromo dei quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli attorno ad un quadrato. Lo scomparto centrale, di dimensioni maggiori, presenta un quadrato in cui è inscritto un cerchio che contiene sette esagoni incorniciati da una treccia a due capi. Nell’esgono centrale è raffigurato Orfeo che suona la lira, in ognuno di quelli periferici è rappresentato un animale in corsa tra una rada vegetazione (cavallo, pantera, cervo, cane, felino, orso?). Nei triangoli che raccordano il cerchio al quadrato centrale è inserita una coppia di delfini con ancora o tridente e quattro pesci di cui due serpentiformi. Questo pannello è raccordato con l’altezza di quelli laterali da due fasce con decorazione geometrica di stelle di otto losanghe tra le quali sono inseriti boccioli, rosette a quattro petali, pelte isolate, catene di pelte opposte o combacianti, girandola di quattro triangoli. Le due fasce terminano con piccoli riquadri in cui è inserita l’immagine di un pesce che nuota verso un grosso mollusco.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Lunghezza: 9.15 m; Larghezza: 6.10 m;
BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: minute
Dimensioni Metriche Tessere: 0.1-1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
---|---|---|
DM 190a – composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, disegnata da una linea doppia | foglia di edera | |
DM 141a – composizione ortogonale di quadrati adiacenti formati da quattro rettangoli uguali delineati attorno ad un quadrato | ||
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale) | boccioli, rosette a 4 petali, pelta, catene di pelte opposte/ combacianti, girandola d 4 triangoli | |
DM 415a – "stralcio" di una composizione triassiale a nido d’ape: in un cerchio e attorno ad un esagono, 6 esagoni adiacenti e 6 esagoni tronchi (triangoli a base convessa) ai margini (qui a linee di tessere) | ||
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
---|---|---|
Animali marini | ||
Animali | ||
Orfeo |
CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ Il tessellato è protetto da una struttura in muratura dotata di ampie vetrate al cui interno la visita al sito è consentita da un percorso costituito da passerelle lignee soprelevate. E’ prevista la sostituzione di tali protezioni con delle strutture più consone anche per risolvere i problemi del ristagno di umidità che a lungo andare potrebbero danneggiare i pavimenti.
Restauri moderni: Dalle indicazioni bibliografiche si ricava che il mosaico nell’estate del 1958 è stato strappato e successivamente consolidato in situ.
Condizione giuridica: proprietà Stato
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Bassi, C./ Endrizzi, L. 1996, Trento, via Rosmini: vecchi e nuovi rinvenimenti, in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, pp. 181-182.Bassi, C. 2000, I pavimenti musivi e in “opus sectile” di “Tridentum”: nuovi frammenti, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 121.Ciurletti, G. 1981, in Archeologia nel Trentino, Villalagarina (Trento), pp. 13-14.Ciurletti, G. 2000, Trento romana. Archeologia e urbanistica, in Storia del Trentino, II. L’età romana, Bologna, pp. 291, 317-318, fig. 25.Fogolari, G. 1958, Mosaico scoperto a Trento, in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, Firenze, pp. 243-244, fig. 57.Gorfer, A. 1980, in Al di là della storia: i grandi capitoli della ricerca archeologica nella regione tridentina, Trento, p. 46.Harrison, R. M. 1962, An Orpheus Mosaic from Phtolemais in Cyrenaica, in Jouranal of Roman Studies, Londra, p. 13.Jesnick, I. J. 1997, in The Image of Orpheus in Roman Mosaic, Oxford, p. 128, figg. 156-157.Tosi, G. 1978, La casa romana di via Rosmini a Trento, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, pp. 137-141, figg. 2, 13.Tosi, G. 1978, Mosaico romano di Trento con figura di Orfeo, in Rivista dell’Istituto Nazionale d’Archeologia e Storia dell’arte, pp. 65-87, figg. 1-11.Tosi, G. 1979, La casa romana di via A. Rosmini a Trento, in Storia e Preistoria a Trento: estratto dall’Annuario II, Trento, pp. 7-40.Tosi, G. 1979, Un documento della romanità del Trentino: la casa romana di via Rosmini a Trento, in Atti dell’Accademia Roveretana degli Agiati, pp. 202-203, fig. 3-4.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Didonè, Alessandra, tessellato di via Rosmini con Orfeo (TN-02), in TESS – scheda 4229 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4229), 2007
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4229