scheda stampa

Scheda TESS – http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6021
Villa, loc. Cavallacci, amb. Z, tessellato composizione ad alveare – Cavallacci – Albano Laziale  ( RM)

edificio residenziale/villa
Nel 1975 venne rinvenuta una villa situata nell’area compresa fra via Verdi e via Mascagni in località "Cavallacci" (n. 6). La villa, realizzata su terrazzamenti e articolata in diversi nuclei edilizi, presenta all’incirca quattro fasi costruttive, la prima delle quali (età tardorepubblicana-inizio dell’età imperiale) è caratterizzata da strutture edilizie con paramento in opera reticolata e pavimenti in mosaico e cementizio (ambiente A, B, C, D, E, M, Z, R). Alla seconda fase (I secolo d. C) va attribuito il rifacimento dei pavimenti in opus sectile che si sovrappongono ai precedenti, mentre con la terza fase (età severiana?) avviene la ristrutturazione di alcuni ambienti, fra i quali l’ambiente M. A partire dal III secolo d. C. è probabile che la villa abbia visto un lento declino e, infine, l’abbandono, in seguito al quale vennero impiantate, all’interno dell’abitazione, in particolare negli ambienti Q ed M, delle sepolture (IV fase). Nell’ambiente M tale uso andrebbe ascritto alla fine del V secolo d. C. Da un punto di vista topografico, i nuclei principali della villa sono quello posto all’angolo fra via Mascagni e via Verdi (ambienti A, B, C, D, E) e quello a nord – est, al di sotto di una casa colonica (ambiente M). Più a nord si segnala il rinvenimento di un altro ambiente pavimentato a mosaico (Z) pertinente al primo impianto della villa (in merito alla villa si veda anche "L’arte del restauro. Viaggio fra le opere restaurate nella Provincia di Roma. Roma – Palazzo Valentini, Piccole Terme Traianee, 30 Ottobre 2001 – 10 Gennaio 2002, Roma 2001). La pianta della località dell’edificio è una rielaborazione da F. Severini, Via Appia – II da Bovillae a Cisterna di Latina (Antiche strade. Lazio), Roma 2001, p. 33, fig. 23. La pianta dell’edificio è una rielaborazione da CHIARUCCI 2000, p. 186, fig. 13.

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

ambiente di rappresentanza
L’ambiente Z si trova nell’area centro – settentrionale dello scavo. E’ di pianta rettangolare allungata con un pavimento caratterizzato da tre unità decorative. Lungo il muro rimangono tracce della pavimentazione in opus sectile pertinente alla seconda fase. La pianta è una rielaborazione da CHIARUCCI 2000, p. 186, fig. 13 (particolare).

Cronologia

Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1986/00/00

Villa, loc. Cavallacci, amb. Z, tessellato composizione ad alveare

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il pavimento, di cui rimane una porzione di circa m 4.33×1.50, è caratterizzato da tre aree decorative a motivi geometrici la prima delle quali, che sembra ricoprire la maggior parte dell’ambiente, è costituita da un motivo ad alveare di quadrati e triangoli in colori contrastanti bianco e nero. Segue una fascia partizionale a fondo bianco con una variante del motivo a meandri neri a doppie "T" dritte e sdraiate di svastiche a giro semplice e, infine, uno spazio decorato da una composizione, in colore contrastante, di file di coppie di squadre affrontate e tangenti e di file di quadrati sulla diagonale tangenti con effetto ambivalente, da interpretare forse come anticamera.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il vano è caratterizzato da un campo con motivo a decorazione geometrica a composizione ad alveare di quadrati e di triangoli equilateri adiacenti, in colori contrastanti con effetto di dodecagoni intersecantisi. Il bordo è caratterizzato da una fascia bianca compresa fra due fasce nere.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 205a – composizione ad alveare di quadrati e di triangoli equilateri adiacenti, in colori contrastanti (con effetto di dodecagoni intersecantisi)

Parte dell’ambiente: fascia partizionale
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

La fascia partizionale è caratterizzata da una variante del motivo a meandro a doppie "T" dritte e sdraiate di svastiche a giro semplice.

BORDO
Elemento non presente
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 37d – meandro a doppie T diritte e sdraiate di svastiche a giro semplice
Referenza fotografica: L’immagine è tratta da un pannello illustrativo esposto all’interno del Museo.

Parte dell’ambiente: anticamera
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

L’anticamera è caratterizzata da una composizione, in colore contrastante, di file di coppie di squadre affrontate e tangenti e di file di quadrati sulla diagonale tangenti con effetto ambivalente.

BORDO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
CAMPO
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 119a – Composizione, in colore contrastante, di file di coppie di squadre affrontate e tangenti, e file di quadrati sulla diagonale e tangenti (con effetto ambivalente)
Referenza fotografica: L’immagine è tratta da un pannello illustrativo esposto nel Museo.

CONSERVAZIONE
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Civico Albano, sala inferiore)

Condizione giuridica: non documentato

Museo Civico Albano (Riferimento: Chiarucci, Pino) Villa Ferrajoli, viale Risorgimanto 3 – Albano Laziale

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
Chiarucci, G./ Succi, S. 2011, Pavimenti inediti o poco noti da Albano Laziale (RM), in Atti del XVI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 17-20 marzo 2010), Tivoli, pp. 561-562, fig. 3.
Chiarucci, P 1990, Villa di età romana ai “Cavallacci” in Albano., in Archeologia Laziale, X. Decimo incontro di studio del Comitato per l’archeologia laziale, Roma, pp. 201 – 204, fig. 6.
Chiarucci, P 2000, Rassegna delle principali ville di età romana nell’area albana con particolare riferimento alle recenti scoperte., in Nemi – status quo: recent research at Nemi and the Sanctuary of Diana, Acts of a seminar arranged by Soprintendenza Archeologica per il Lazio (Ottobre, 2-3 1997), Roma, pp. 179 – 192, fig. 16.

CITAZIONE E CONDIVISIONE
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Succi, Silvia, Villa, loc. Cavallacci, amb. Z, tessellato composizione ad alveare, in TESS – scheda 6021 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6021), 2008
INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=6021

ISPEZIONE: 2010 | DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Succi, Silvia | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano