"Terme di Elagabalo". Con questa denominazione convenzionale, nota dalla letteratura archeologica a partire dalla fine del XIX secolo, si indica il grande edificio a carattere commerciale di età severiana ubicato sulle pendici nord orientali del Palatino ed impiantato sui resti di un horreum di età adrianea (v. scheda). Il complesso edilizio, formato da 26 ambienti disposti sui tre lati di un lungo cortile rettangolare (nel quale si conservano ancora tracce delle pavimentazioni originarie), fu successivamente occupato (forse nei primi decenni del IV secolo) da un impianto termale, caratterizzato da strutture murarie in opera listata. La trasformazione interessò gran parte del complesso preesistente: il settore termale vero e proprio fu dislocato nel settore W, verso l’arco di Tito, mentre il settore opposto, verso l’arco di Costantino, fu destinato al passeggio e dotato di vasche e fontane, In questa stessa fase l’area non occupata dalle terme fu rivestita con una pavimentazione a grandi tessere in marmo bianco; ad una fase decorativa ancora più tarda (probabilmente di V secolo) appartiene invece la pavimentazione del ninfeo ricavato nella parte occidentale del cortile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Aula cruciforme absidata ubicata nella parte occidentale del cortile, ricavata nelle strutture laterizie di epoca precedente; l’ambiente, riccamente decorato di marmi, aperto verso E con una trifora a colonne e decorato con vasce (nell’abside e nella parte centrale), è interpretabile con certezza come ninfeo. L’aula fu restaurata in una fase più tarda (forse di V secolo), durante cui fu inserito – nel braccio S della croce – un pavimento a grandi tessere marmoree.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1871-72
Regio X, "Terme di Elagabalo", ninfeo, m. a grandi tessere marmoree
Parte dell’ambiente: intero ambiente Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: policromo
Pavimento a grandi tessere marmoree.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere regolari) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 4-7 cm
Referenza fotografica: da GUIDOBALDI, GUIGLIA GUIDOBALDI 1983
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ Restauri antichi: Lacune risarcite con cementizio a base fittile piuttosto grossolano. Reimpiego: La stesura presenta abbondante riutilizzo di frammenti epigrafici ed elementi architettonici (es. cornicette modanate): GUIDOBALDI F./ GUIGLIA GUIDOBALDI A. 1983, pp. 233-234, fig. 69.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio X, "Terme di Elagabalo", ninfeo, m. a grandi tessere marmoree, in TESS – scheda 11594 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=11594), 2012