scheda

Augusta Taurinorum 3, fase I, cucina 2, commessi laterizi
Torino ( TO )


AUGUSTA TAURINORUM 3, CASA DI PIAZZA CASTELLO 51. Scavi di emergenza compiuti fra il 1995 e il 1996 in un cortile di piazza Castello 51 a Torino (cfr. ubicazione, da MERCANDO 2003, fig. p. 215: in rosso) misero in luce i resti di un edificio residenziale posto a circa 73m a SE delle mura urbiche di epoca romana, ubicato quindi all’esterno della città antica. L’abitazione, nota come “domus di piazza Castello 51”, ha restituito tre fasi di occupazione, tra la seconda metà del I e l’inizio del III sec. d.C. (cfr. planimetria resti, da GABUCCI, QUIRI 2012, "Augusta Taurinorum 3", fasi I-II, pp. 143-144. Rielaborazione grafica P. Da Pieve), sino alla fase di abbandono fra III e IV sec. d.C.
FASE I (seconda metà I sec. d.C.). L’edificio si compone di almeno sei ambienti, ma la presenza di resti verso SE per circa 15m di lunghezza fanno supporre un impianto di dimensioni maggiori. A N di un’ampia corte suddivisa in diversi settori (1, 4, 5), solo in parte coperti, si dispongono alcuni vani minori (2, 3, 6) indagati parzialmente: l’ambiente 2, forse una cucina, è dotato di focolare (A), così come il vano 3 (B). Per questa fase sono noti un pavimento in laterizi dalla cucina 2 e un cementizio fittile del vano 6, oltre al battuto del cortile 1 e del vano 3 (lenti di concotto).
FASE II (fine I-inizio II sec.d.C.). La domus viene ristrutturata e gli spazi ridistribuiti: il vano 3 viene ampliato leggermente, a discapito della cucina 2; l’ambiente 5 è suddiviso in due vani più piccoli (7, 8), uno dei quali (8) costruito sopra al precedente vano 4, l’altro (7) dotato di impianto di riscaldamento. La ristrutturazione comporta anche il rifacimento dei piani pavimentali, conservati solo a livello di preparazione: un vespaio in ciottoli e numerose tessere musive suggeriscono l’originaria presenza di un tessellato o di un cementizio con inserti di tessere nel cortile 1 e nel vano 8, mentre nella cucina 2 sopravvive solo un vespaio di ciottoli (nel vano 3, invece, si conserva un piano in terra battuta su vespaio).
FASE III (fine II-inizio III sec. d.C.). L’ultima fase di vita della domus è documentata dalla ripavimentazione del cortile 1 e del vano 8 con un cementizio a base mista.
Successivamente l’edificio viene abbandonato e l’area occupata da un piccolo nucleo di tombe a inumazione di IV-V sec. d.C.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Augusta Taurinorum 3, fase I, vano 6, cementizio fittile
Rivestimento pavimentale in cementizio composto da frammenti ceramici e laterizi, legati da malta biancastra. Non si esclude possa avere funzione preparatoria. Foto da GABUCCI, PEJRANI 2009, fig. 5 p. 236; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Augusta Taurinorum 3, fase III, cortile 1, cementizio litico
Rivestimento in cementizio a base litica, costituito da scaglie di pietra legate da abbondante malta biancastra (preparazione?).

Augusta Taurinorum 3, fase III, vano 8, cementizio litico
Rivestimento in cementizio a base litica, costituito da scaglie di pietra legate da abbondante malta biancastra.


Vano 2, fase I (terzo quarto I sec. d.C.). Ambiente rettangolare ubicato a NE del cortile 1 e forse accessibile dal vano 6. Una struttura quadrangolare sul lato NO dell’ambiente è verosimilmente da considerarsi un focolare: il vano è quindi interpretato come cucina, pavimentata in mattoni.
Fase II (fine I-II sec. d.C.). Il focolare viene demolito, l’ambiente leggermente ristretto e pavimentato con un rivestimento di cui si conserva solo il vespaio in ciottoli. È plausibile che in questa fase il vano abbia cambiato destinazione d’uso.

Lunghezza: 3.80 m – Larghezza: 1.85 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1995-1996 – Ente responsabile: SBAPMAE

Augusta Taurinorum 3, fase I, cucina 2, commessi laterizi

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Piano pavimentale in tegole e mattoni sesquipedali disposti di piatto, scoperti ancora in situ nel settore SE del vano. Foto da GABUCCI, PEJRANI 2009, fig. 5 p. 236; rielaborazione grafica P. Da Pieve.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: 3.80 m; Larghezza: 1.85 m;

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 3.80 m – Larghezza: 1.85 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi

 
 

Referenza fotografica: da GABUCCI, PEJRANI 2009, fig. 5 p. 236; rielaborazione grafica P. Da Pieve.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato

Gabucci, A./ Pejrani Baricco, L. 2009, Elementi di edilizia e urbanistica di Augusta Taurinorum. Trasformazioni della forma urbana e topografia archeologica., in Intra illa moenia domus ac Penates (Liv., 46, 39, 5): il tessuto abitativo nelle città romane della Cisalpina, Atti delle Giornate di studio organizzate dal Dipartimento di Archeologia dell’Università di Padova (palazzo del Bo, 10-11 aprile 2008), Roma, p. 237, fig. 5.
Gabucci, A./ Quiri, E. 2012, Augusta Taurinorum 3, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 160.
Pejrani Baricco, L./ Subbrizio, M. 1996, Torino, piazza Castello 51. Assistenza alla costruzione di parcheggi interrati e intervento archeologico., in Quaderni della Soprintendenza Archeologica del Piemonte, Torino, p. 258, tav. CVI/a.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , Augusta Taurinorum 3, fase I, cucina 2, commessi laterizi, in TESS – scheda 12061 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12061), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12061


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