Durante i lavori realizzati dal Munoz verso la fine degli anni Venti del XX secolo per l’isolamento del Colle Capitolino e la costruzione della via del Mare, il tracciato della via Tor de’ Specchi fino a piazza Montanara fu "liberato" dalle costruzioni che dal Medioevo vi si erano sovrapposte, fra cui la chiesa di S. Andrea in Vincis (già de funariis). Nel corso delle demolizioni venne raggiunto il piano stradale antico, posto circa m 8 al disotto di quello attuale, mettendo in evidenza un complesso edilizio su più livelli ("insula") in opera mista e bolli laterizi di età adrianea. L’edificio, con evidenti tracce di restauri di epoca successiva, conservava ancora ampi resti di pavimentazioni, perlopiù a commessi laterizi, ma anche in tessellato e lastre marmoree, con ogni probabilità pertinenti a diverse fasi decorative (non determinabili con precisione per consistenza e cronologia). Al complesso sono riferite anche le notizie contenute in CAR, V, D 15 (24 agosto 1930).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologico-stratigrafici
Regio VIII, S. Andrea in Vincis, insula, tessellato Tessellato noto solo da un disegno d’archivio, nel quale viene indicato semplicemente come "pavimento a mosaico" senza ulteriori specifiche. Manca la documentazione fotografica.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio VIII, S. Andrea in Vincis, insula, p. a commessi laterizi, in TESS – scheda 12385 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=12385), 2012