scheda

Battistero di S. Giovanni Battista, tessellato geom-fig, op. sect. a triangoli
Gravedona ( CO )

Battistero paleocristiano dedicato a S. Giovanni Battista, del quale furono trovati i resti sotto la chiesa romanica di S. Maria del Tiglio nel 1953. Esso presenta una pianta triconca e al centro il fonte battesimale esagonale, incassato, a tre gradini, rivestito all’esterno con un opus sectile parietale a triangoli bianchi e neri. I muri dell’edificio, spessi 0.60 m, sono realizzati in conglomerato di malta mista a pietre spezzate e ciottoli, rivestiti da intonaco finissimo, levigato e fortemente impermeabile. Dell’alzato non si è conservato nulla; tuttavia, nell’anno 823 dagli Annali di Fulda è ricordato l’affresco di un’abside con Adorazione dei Magi nella chiesa di S. Giovanni Battista, affresco che – secondo Mariuccia Belloni Zecchinelli – sarebbe relativo all’edificio battesimale paleocristiano (Belloni Zecchinelli 1980, p. 46).
Il pavimento è decorato a più unità decorative: le absidi sono infatti decorate da un opus sectile a triangoli e rettangoli bianchi e neri, del quale è stato rintracciato un lacerto in corrispondenza dell’abside centrale; l’ambulacro, attorno al fonte battesimale, è in tessellato policromo geometrico con riempitivi sia geometrici sia figurati. I rivestimenti musivi sono stati datati, per confronto, all’inizio del V sec. d.C. (Mirabella Roberti 1962) o alla fine del V- inizio VI sec. d.C. (Sannazaro 1990).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Battistero: l’edificio è a pianta triconca e presenta al centro il fonte battesimale esagonale, incassato, a tre gradini, rivestito all’esterno con un opus sectile parietale a triangoli bianchi e neri. I muri dell’edificio, spessi 0.60 m, sono realizzati in conglomerato di malta mista a pietre spezzate e ciottoli, rivestiti da intonaco finissimo, levigato e fortemente impermeabile. Dell’alzato non si è conservato nulla; tuttavia, nell’anno 823 dagli Annali di Fulda è ricordato l’affresco di un’abside con Adorazione dei Magi nella chiesa di S. Giovanni Battista, affresco che – secondo Mariuccia Belloni Zecchinelli – sarebbe relativo all’edificio battesimale paleocristiano (Belloni Zecchinelli 1980, p. 46).
Il pavimento è decorato a più unità decorative: le absidi sono infatti decorate da un opus sectile a triangoli e rettangoli bianchi e neri, del quale è stato rintracciato un lacerto in corrispondenza dell’abside centrale; l’ambulacro, attorno al fonte battesimale, è in tessellato policromo geometrico con riempitivi sia geometrici sia figurati. I rivestimenti musivi sono stati datati, per confronto, all’inizio del V sec. d.C. (Mirabella Roberti 1962) o alla fine del V- inizio VI sec. d.C. (Sannazaro 1990).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1953 – Ente responsabile: Soprintendenza ai Monumenti di Milano

Battistero di S. Giovanni Battista, tessellato geom-fig, op. sect. a triangoli

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Rivestimento a più unità decorative, del quale sono state portate alla luce alcune porzioni relative all’abside centrale e all’ambulacro. Absidi (a-c): opus sectile geometrico bicromo a triangoli, bordato da una fascia a rettangoli. Ambulacro (d): tessellato geometrico-figurato policromo con composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrato diritto, e di quadrifogli, tangenti.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: abside
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Rivestimento in opus sectile a piccolo modulo a triangoli bianchi e neri (lato 8 cm), bordati da una fascia a piccoli rettangoli.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base non marmorea?)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a rettangoli

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base non marmorea?)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
*a triangoli

 
 

Parte dell’ambiente: ambulacro
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Tessellato geometrico-figurato policromo (bianco, nero, rosso, grigio) il cui campo, bordato da una treccia a due capi chiara su fondo scuro, inclusa tra due fasce monocrome bianche di 4 tessere, è decorato da una composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrato diritto, e di quadrifogli, tangenti. I quadrati maggiori conservano due riempitivi, ovvero un nodo di Salomone e , parzialmente cancellato, un calice eucaristico; i quadrati minori di risulta, a lati concavi, sono campiti da un quadrato dentato, iridato. Nella porzione di pavimento conservata sono riconoscibili anche alcuni restauri antichi.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 228c – composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrato diritto, e di quadrifogli, tangenticalice eucaristico
DM 228c – composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrato diritto, e di quadrifogli, tangentinodo di Salomone
DM 228c – composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrato diritto, e di quadrifogli, tangentiquadrato dentato iridato

 
 

Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ

Restauri antichi: Risarciture.

Belloni Zecchinelli, M. 1980, I battisteri quadrati paleocristiani della sponda occidentale del Lario., in Studi in onore di Ferrante Rittatore Vonwiller. Parte seconda. Archeologia italica classica medievale. Diritto letteratura linguistica storia. Varie, Como, p. 48, fig. p. 49.
Caporusso, D. 1996, Pavimenti musivi di età romana imperiale e tardoantica nell’area lariana., in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, pp. 91-92, figg. 7-8.
Sannazaro, M. 1990, in La cristianizzazione delle aree rurali della Lombardia (IV-VI sec.). Testimonianze scritte e materiali, Peschiera Borromeo, p. 86, fig. 18.

DATA SCHEDA: 2012 | AUTORE: Massara, Daniela

| REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca

STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela

, Battistero di S. Giovanni Battista, tessellato geom-fig, op. sect. a triangoli, in TESS – scheda 13021 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13021), 2012

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13021


* campo obbligatorio