Negli anni 1908-1909 tra via delle Tre Cannelle e via Nazionale, in corrispondenza dell’attuale largo Magnanapoli, alcuni lavori svolti "nell’angolo formato tra le due vie, asportando la terra che riempiva tutto lo spazio compreso tra i muri esterni della scuola femminile superiore E. Foà Fusinato e quelli che limitavano le due vie ora ricordate" misero in luce resti di un edificio privato, con muri realizzati in opera reticolata ed in laterizio, non sappiamo se in relazione a due fasi edilizie distinte. In particolare si scoprirono lungo l’attuale via delle Tre Cannelle resti di una strada basolata sulla quale si affacciavano ambienti contigui e tra loro paralleli; altri avanzi del medesimo edificio comparvero a circa tre metri di profondità dal piano di via Nazionale, tra i quali un ambiente a pianta rettangolare (in pianta, c), con pareti in laterizio ed un pavimento a commessi laterizi (opus spicatum). Ad una quota superiore di circa m 1.5, nell’ambiente (e) venne scoperta un’altra pavimentazione a commessi laterizi che tagliava i muri in opera reticolata e che venne poi intercettata dalle fondazioni dell’istituto scolastico femminile. L’edificio antico non è più visibile e manca nell’edito una sua documentazione fotografica. In considerazione dell’area di rinvenimento, è probabile ipotizzare che questo avesse una funzione di tipo residenziale anche se mancano dati di scavo che consentano di avvalorare tale ipotesi. In base alla tecnica edilizia ed alla tipologia pavimentale si può ascrivere l’impianto dell’edificio alla prima epoca imperiale. La pianta edificio è tratta da PASQUI 1909.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente a pianta rettangolare (in pianta, e), con pareti in opera reticolata; ad una successiva fase edilizia bisogna ascrivere un pavimento a commessi laterizi (opus spicatum), che venne scoperto ad una profondità di m 1.5 rispetto alla pavimentazione in opus spicatum dell’ambiente c. Questo piano pavimentale, realizzato in una fase successiva (che in assenza di dati di scavo si può collocare comunque dopo la prima epoca imperiale) tagliava le pareti in reticolato; tale pavimento venne a sua volta distrutto dalla costruzione dell’istituto femminile. Non sono note le dimensioni e la tipologia del vano, per il quale manca la documentazione fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1909
Regio VI, tra Via delle Tre Cannelle e Via Nazionale (fase II), pavimento a commessi laterizi (opus spicatum)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento a commessi laterizi (opus spicatum), del quale non si forniscono le dimensioni e che non risulta più visibile. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Il piano pavimentale tagliava le pareti in opera reticolata dell’ambiente e venne poi intercettato dalla fondazioni dell’istituto scolastico femminile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo III d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Chini, P. 2005, Ulteriori acquisizioni dagli archivi della Sovraintendenza Comunale sul mosaico imperiale a Roma, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Roma, p. 650, nota 18.Pasqui, A. 1909, Roma. Nuove scoperte nella città e nel suburbio, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 109-110, fig. 1.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio VI, tra Via delle Tre Cannelle e Via Nazionale (fase II), pavimento a commessi laterizi (opus spicatum), in TESS – scheda 13052 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13052), 2012