scheda

edificio residenziale/domus

Scavi eseguiti nel 1959 nei sotterranei dell’antica "corsia Sistina" dell’Ospedale di S. Spirito in Sassia riportarono in luce un complesso pluristratificato (mai oggetto di uno studio esaustivo), caratterizzato da strutture murarie in opera quasi reticolata e mista. La fase più antica (con muri in quasi reticolato) è probabilmente da riferire ad un complesso residenziale di età sillana o poco precedente, a cui appartiene anche un tratto di tessellato con decorazione geometrica. In una fase successiva la domus fu forse inglobata negli horti Agrippinae

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Altri rivestimenti presenti nell’edificio

Regio XIV, complesso di S. Spirito in Sassia, tessellato geometrico policromo
Tessellato policromo composto da tre unità decorative (soglia, fascia partizionale e tappeto musivo vero e proprio), campite con motivi geometrici: squame bipartite bianco-nere nella soglia, meandro prospettico policromo nella fascia partizionale e squame delineate in bianco e nero nel tappeto. Immagine del rivestimento tratta da FROHLICH 1995.

AMBIENTE: non determinato

Ambiente di dimensioni e planimetria non determinate, documentato da un tratto di pavimento a commesso di laterizi rinvenuto nel corso degli scavi del 1959 e noto esclusivamente da citazioni bibliografiche (BIANCHI 1999). Date le caratteristiche del rivestimento pavimentale, il vano potrebbe aver avuto funzioni di servizio o passaggio. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica.

Cronologia
Non determinata
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Regio XIV, complesso di S. Spirito in Sassia, p. a commesso di laterizi

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Pavimento a commesso di laterizi disposti a spina di pesce (opus spicatum), noto da citazione bibliografica. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica.