I resti di un edificio romano emersero in località Bocca delle Menate già nel 1718; dopo foto aeree del 1956 l’area fu interessata da scavi nel 1959, attraverso limitate trincee, scoprendo alucni nuclei edilizi non direttamente collegati. A nord dell’area è stato individuato un complesso di 3 o quattro ambienti affiancati, di cui restavano parte delle fondazioni murarie e parte dei sottofondi pavimentali (1, nella pianta), che testimoniano forse la presenza di pavimenti in sectile spoliati in antico. Al di sotto di una delle preparazioni è stato rintracciato anche un tratto di pavimento a commessi di laterizi, chiaramente riferibile ad una fase edilizia precedente. Immediatamente a Sud di questo nucleo è stata individuata una grande vasca circolare, con tre barbacani a Nord (2 nella pianta). Poco più a Sud sono stati rintracciati una decina di pilastri a sezione quadrata, allineati in senso N-S, probabilmente riferibili ad un impianto con funzioni artigianali (3 nella pianta). Ad oriente dei pilastri ed adiacente ad essi si estendevano numerosi ambienti (4 nella pianta), probabilmente con funzioni residenziali, anche questi in uno stato di conservazione estremamente precario. L’ambiente più settentrionale conservava ancora il pavimento in mattoni, mentre almeno uno dei vani in posizione più centrale conservava il pavimento in tessellato. A Sud di questo nucleo si estendeva un gruppo di almeno tre ambienti (5 nella pianta), allineati in senso E-O, con muri molto larghi in mattoni sesquipedali; il vano più occidentale di questo nucleo conservava ancora un tratto del pavimento in tessellato. Ad Est del nucleo centrale sono state rintracciate tre vaschette (A-B-C nella pianta) collegate da canalette (a, b, c). La data di impianto del complesso può forse essere riferita alla fine del I sec.a.C. con continuità di vita almeno fino al II sec.d.C. (la pianta delle strutture è tratta dalla Carta Archeologica del Territorio Ferrarese: Comacchio, 2006, fig. 22).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Bocca delle Menate, tessellato con Labirinto Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per una piccola parte della superficie originaria. Del pavimento si conservava parte del bordo a cornici lineari e parte del tappeto, decorato da un Labirinto a quattro settori.
Bocca delle Menate., tessellato con reticolato e croci di scalei Rivestimento in tessellato bicromo, rintracciato per un’ampia parte della superficie originaria. Il pavimento è decorato da un reticolato di file di quadrati tangenti sulla diagonale e croci di quattro scali inscritte negli intervalli. Il bordo del pavimento, proprio in prossimità della parete, mostra una fila inserti marmorei policromi, di varie forme e dimensioni, allineati a formare una sorta di cornice esterna.