DOMUS REPUBBLICANA “DEI DELFINI” SOTTO LA DOMUS DEGLI AFFRESCHI, LUNA 4. Alcuni saggi di scavo effettuati a partire dagli anni ’70 nella Domus degli Affreschi di Luni (Luna 4), ubicata nell’area a S del Foro (cfr. ubicazione, da DURANTE 2003, fig. 1 p. 143: n. 13, in rosso), hanno permesso di intercettare diversi lacerti pavimentali riconducibili a uno o più edifici a destinazione residenziale precedenti la grande dimora di inizio I sec. a.C. (vd. infra) e, allo stato attuale delle conoscenze, impossibili da ricostruire a livello planimetrico (per l’ubicazione dei saggi, vd. planimetria resti domus Luna 4, da BUENO 2012, scheda LUNA 4, fase III. Rielaborazione grafica P. Da Pieve: in blu, saggi A-E). In questa sede si presentano i lacerti pavimentali in via del tutto preliminare, considerandoli, in attesa di ulteriori elementi chiarificatori, come pertinenti a un unico edificio: per la maggior parte le attestazioni provengono dal giardino con ninfeo 22 (saggi A-C, riferibili a un unico rivestimento a tessere medie irregolari), cui si accompagnano alcune testimonianze dai vani dell’ala SE della domus (saggi D-E).
SAGGIO A, tratto NO del giardino 22 (= portico 7, fase I): porzioni di “signino” e frammenti di lastrine marmoree; tratti di livello di ciottoli e laterizi pressati (ZACCARIA RUGGIU 1983, pp. 22, 32).
SAGGIO B, tratto NE del giardino 22: lacerti di “signino con tessere sparse in marmo bianco” (ZACCARIA RUGGIU 1977, pp. 33, 51).
SAGGIO C, tratto centrale del giardino 22: mosaico con delfino (GERVASINI, DURANTE, GAMBARO, LANDI 2007, pp. 165-166; GERVASINI, LANDI 2014, pp. 435-436).
SAGGIO D, sotto sectile del vano 28: “lastricato in tegoloni” (DURANTE 2003, p. 142, nota 10).
SAGGIO E, vano 33: “tessellato laterizio” (DURANTE 2001, p. 282).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stratigrafici
domus repubblicana ante Luna 4, saggio C, tessellato a tessere medie irregolari con figure di delfini Mosaico a tessere medie irregolari, di cui si conserva parte del motivo decorativo in prossimità del perimetrale N. Al rivestimento, danneggiato pesantemente in più punti, sono anche riconducibili i lacerti di “opus signinum” e le “lastrine marmoree” rinvenuti negli Anni ’70 nel tratto NO e NE del giardino 22 (ZACCARIA RUGGIU 1977, pp. 33, 51; ZACCARIA RUGGIU 1983, pp. 22, 32).
Su un sottofondo di calcarenite litoranea (panchina) e cocciopesto è posato un mosaico in tessere di marmo bianco con profilo irregolare, che compongono un tappeto disomogeneo, decorato da motivi in tessere laterizie che al momento risultano decentrati rispetto all’asse del vano: in un grande quadrato centrale (2m di lato), definito da una doppia fascia di tessere laterizie e marmoree, è inscritto un cerchio in tessellato marmoreo (1.25m diametro esterno), anch’esso delineato da una doppia fascia bicroma. Lungo il lato E lo spazio compreso fra il quadrato centrale e quello esterno (larghezza 1.30m) è occupato da due delfini sinuosi, realizzati in tessere laterizie (solo l’occhio è in marmo bianco); la lacunosità del pavimento non consente di stabilire se le figure fossero presenti anche nel tratto opposto dello spazio. L’uso della panchina nello strato di preparazione conferma l’antichità del mosaico: questo tipo di calcarenite litoranea, infatti, risulta impiegata negli orizzonti cronologici immediatamente successivi alla deduzione coloniaria della città. Rilievo da GERVASINI, LANDI 2014, fig. 7 p. 441.
SAGGIO E, vano 33: del vano, pavimentato in "tessellato laterizio” è noto solo un muro NS rilevato in sezione.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: Anni ’90 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria
Domus repubblicana ante Luna 4, saggio E, tessere di cotto
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento in tessere di cotto, in letteratura paragonato all’esemplare dalla Domus Occidentale (Luna 6, vano 3, vd. infra) e qui interpretato come tessellato a grandi tessere di laterizio, verosimilmente a ordito di filari paralleli.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Durante, A.M. 2001, Edilizia privata a Luna. Note a margine di recenti scoperte, in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana. Atti della XXXI Settimana di Studi Aquileiesi (Aquileia-Grado, 23-26 maggio 2000), Treste, p. 282.Gambaro, L./ Gervasini, L./ Landi, S. 2001, Un edificio di epoca presillana al Varignano Vecchio, in Giornale Storico della Lunigiana e del Territorio Lucense, La Spezia, p. 88.
DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , domus repubblicana ante Luna 4, saggio E, tessere di cotto, in TESS – scheda 14624 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14624), 2013