Cd. ”Caseggiato di Bacco e Arianna”, di età adrianea, si apre a S di Via della Foce, nell’area N-O della città. Da via del Serapide si entra a destra di un vasto cortile con vasca sul quale si apre un portico a pilastri la cui terminazione O fu occupata nel III secolo da una sala riscaldata che a sua volte ha alle spalle alcuni ambienti. La tecnica costruttiva è omogenea, almeno per il primo nucleo, ed è costituita da opera laterizi con specchi di reticolato tufaceo con ammorzature (Pavolini 2006, p. 133; pianta da Becatti 1961, p. 154).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
cd. caseggiato di Bacco e Arianna (III, XVII, 5), tessellato bicromo a motivi geometrico-vegetalizzati e pseudoemblema figurato Balza marginale nera con fila di dentelli (DM 3a) e ulteriore balza nera a riquadratura del campo (DM 1y). A N un rettangolo bianco con all’interno quadrati neri a gruppi di tre verso il lato S e a gruppi di sei verso il lato N (var. DM 114a). Il campo, nero a fondo bianco, è decorato da dodici formelle vegetali con all’inerno, in sequenza alternata, protomi femminili e quadrifogli, e al centro da una scena, tratta probabilmente da modellii pittorici, di lotta tra Eros e Pan alla presenza della coppia Arianna e Dioniso. Le divinità assistono divertite alla gara, cui presiede un giudice Sileno che porge la palma del vincitore, sedute su una roccia e affiancate da una figura maschile barbata in un ambiente che ripropone attraverso significativi elementi (un’erma barbata, un cratere con largo piede, un ramo di palma, una piccola trapeza quadrata con corona di alloro) quello agonistico in cui è inserita la scena di lotta.
Ambiente rettangolare ad E della struttura, vista l’eleganza del pavimento e soprattutto la sua scansione a T+U è certo si trattasse di un’area conviviale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Cd. caseggiato di Bacco e Arianna (III, XVII, 5), tessellato bicromo a motivi geometrico-vegetalizzati e figurati
Parte dell’ambiente: spazio tricliniare Rivestimento con scansione: a T+U Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Fascia marginale nera (DM 1y) lungo il lato S e su metà dei lati E ed O, mentre lungo l’altra metà rientra, lasciando i campi bianchi rettangolari, che sicuramente erano occupati dai letti tricliniari. Accanto alla fascia nera, ai margini dello spazio lasciato libero per i letti,una seconda fascia costituita da quadrati neri uniti per gli angoli (DM 15a) sul lato lungo e un rettangolo delimitato da una linea nera con segmento al centro sul lato breve. La parte di pavimento non compresa tra i letti triclinari è un grande tappeto con profusione di motivi vegetali e figurati. Nella parte di pavimento compreso tra i triclini è un rosone ottagonale con al centro un Gorgoneion.Da questo ottagono si dipartono a raggiera dai vertici steli con figure alate alternate a candeliere con sopra piccoli uccellini affrontati a coppie di due.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm
Becatti, G. 1961, in Scavi di Ostia, IV. Mosaici e pavimenti marmorei, Roma, pp. 154-155, Tavv. LXXV-LXXVIII.Pavolini, C. 2006, in Ostia. Guide Archeologiche Laterza, Bari, p. 133.