Edificio a destinazione residenziale (domus), dalla forma stretta e allungata, che occupa il settore centro-meridionale dell’Insula 16 della Regio VI. La peculiare forma della casa deriva sicuramente dagli adattamenti conseguenti alla storia edilizia di della casa degli Amorini dorati, con cui confina a sud. L’ingresso A conduceva, attraverso i vani di passaggio C e D, al peristilio G, porticato su tre lati. Sul lato est si apre il triclinio H, decorato da pitture di III stile e pavimentato in cementizio e tessellato, databile tra l’epoca tardorepubblicana e l’età augustea. L’adiacente cubicolo I presenta un pavimento realizzato con la stessa tecnica e più tarde pitture di IV stile. Pianta tratta da Sampaolo p. 981.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa, Regio VI 16, 36.37, triclinio H, tessellato e cementzio con girali e cespi d’acanto Rivestimento in cementizio e tessellato bianco e nero. La soglia è in tessellato, con cespo d’acanto in campo bianco, bordato da fasce in colori contrastanti. Lo spazio triclinare è in cementizio non decorato. Lo spazio conviviale è invece in tessellato nero, bordato da una fascia nera, compresa tra due fasce bianche con, al centro della stanza, uno pseudoemblema quadrato, decorato da una composizione centrata di elementi vegetali (un fiorone formato da quattro palmette, da cui germogliano viticci, che terminano in fiori quadrupetali) e file di edere sulla diagonale, bordato da onde e fasce in clori contrastanti.
Cubicolo I: vano adiacente al triclinio H, con un pavimento realizzato con la stessa tecnica, che combina parti in tessellato e parti in cementizio, riferibile alla tarda età repubblicana. Le pitture sono invece più tarde e sono inquadrabili nel IV stile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Casa, Regio VI 16, 36.37, cubicolo I, cemenizio con inserti e soglia in tessellato con treccia e greca disegnata da spine di triangoli
Rivestimento con scansione: a più unità decorative
Cementizio a base fittile, con inserti litici. La soglia è in tessellato ed è decorata da una treccia a due capi policroma, in campo bianco, bordata da una greca, disegnata da spine di triangoli isosceli neri su fondo bianco, bordata da linee bianche e nere.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Unità decorative
Parte dell’ambiente: cubicolo Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con inserti litici o litoidi)
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 103a – inserti su cementizio
Referenza fotografica: Da Sampaolo 1994, p. 994, fig. 22
Parte dell’ambiente: soglia Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
La soglia è in tessellato ed è decorata da una treccia a due capi policroma, in campo bianco, bordata da una greca disegnata da spine di triangoli isosceli neri su fondo bianco e compresa tra linee bianche e nere.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa, Regio VI 16, 36.37, cubicolo I, cemenizio con inserti e soglia in tessellato con treccia e greca disegnata da spine di triangoli, in TESS – scheda 16448 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16448), 2014
Casa, Regio VI 16, 36.37, cubicolo I, cemenizio con inserti e soglia in tessellato con treccia e greca disegnata da spine di triangoli Pompei - Pompei ( NA )