Domus nota come Casa del Marinaio, ubicata nel settore occidentale dell’Insula 15 della Regio VII, ad ovest del Foro, con ingresso sul decumano, che delimita l’insula a sud. L’ingresso a era rivestito in tessellato bianco e nero con prue di nave e conduceva verso l’atrio testudinato b, anch’esso in tessellato, come il tablino t, in asse con l’ingresso. Sul lato destro dell’atrio si aprono i cubicoli e, g e l’ala h, tutti e tre rivestiti in tessellato. Si conservano pavimenti in tessellato bianco e nero anche nei vani che si aprono sul lato sinistro dell’atrio: l’ala i, il cubicolo k. Nel settore nord-est della csa si trova invece il quartiere termale: pr quanto riguarda i pavimenti, ricordiamo il calidario e’, in cementizio, mentre all’estremità est, l’edificio si chiude con l’esedra z’, in cementizio decorato. Pianta tratta da Sampaolo 1997, p. 704.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Casa del Marinaio, Regio VII 15, 2, ala h, tessellato bianco e soglia a meandri di svastiche Tessellato bianco, a ordito di filari paralleli, bordato da una fascia nera, compresa tra due linee triple bianche e seguita da un’ampia balza marginale bianca. La soglia è decorata da un meandro di svastiche e quadrati, disegnato da linee triple e bordato da fasce in colori contrastanti.
Casa del Marinaio, Regio VII 15, 2, ingresso a, meandri di svastiche, pannelli con delfini e prue di nave Tessellato bianco e nero, decorato da un’ancora e un delfino in campo bianco, seguiti da un pannello con una composizione di file di meandri a doppio giro e doppie T, a cui segue la soglia decorata da una fila di arcate, sotto alle quali sono raffigurate prue di nave. Verso l’atrio, la soglia è bordata da una fila di rettangoli diritti, adiacenti, delineati
Casa del Marinaio, Regio VII 15, 2, tablino t, fiorone di due corolle contigue e fila di quadrati adiacenti Tessellato bianco e nero decorato, al centro, da uno pseudoemblema circolare, con un fiorone di due corolle contigue: la prima di 12 elementi non contigui (6 fusi e 6 gigli), la seconda di 6 elementi contigui, squame campite da una pelta. Negli spazi di risulta erano raffigurate palmette, da cui germogliano girali d’edera. Il bordo era invece decorato da una fila di quadrati adiacenti, delineati da linee doppie e ribattuti da quadrati neri, caricati da quadrati sulla diagonale, con quadrato delineato e quadrato nero concentrici.
Esedra z’: vano ubicato all’estremità est dell’edificio. Il pavimento è in cementizio decorato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1871-1872
Casa del Marinaio, Regio VII 15, 2, esedra z’, cementizio con composizione romboidale di esagoni e losanghe
Parte dell’ambiente: esedra Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Cementizio a base fittile, decorato da una line dentata, che disegna una composizione romboidale di esagoni e losanghe adiacenti. Gli esagoni sono decorati, al centro, da una tessera bianca.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Boschetti, Cristina, Casa del Marinaio, Regio VII 15, 2, esedra z’, cementizio con composizione romboidale di esagoni e losanghe, in TESS – scheda 16706 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16706), 2014