Il complesso architettonico, nel quale è tradizionalmente identificata una domus, si affaccia ad Est su via della Foce, a Sud sul Ninfeo, a Ovest si apre su via degli Horrea Epagathiana mentre a Nord su una serie di caseggiati e su una via secondaria che porta all’area sacra dei templi repubblicani. Lungo lo stretto portico collocato su via della Foce si aprono cinque tabernae oltre le quali un corridoio conduce alle stanze ad Ovest, coperte tutte da volte a crociera. Sulla base delle caratteristiche delle strutture murarie la casa del mosaico del Porto viene fatta risalire dal Becatti al regno di Commodo (180-192), ma una serie di trasformazioni coinvolsero l’edificio a partire dal III secolo. La pianta edificio è tratta da CALZA 1953, tav. VII.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente a pianta quadrangolare pavimentato in tessellato bicromo (pertinente ad una successiva fase decorativa), dotato di vasca rivestita in lastre marmoree e collocata in posizione decentrata. Le scarse informazioni presenti in letteratura non permettono di identificare con certezza l’ambiente fra quelli riportati nella pianta di Calza. Pianta ambiente da R. MAR, ‘Santuarios e inversion inmobiliaria en la urbanistica ostiense del siglo II’, in Roman Ostia Revisited, a cura di A. Gallina Zevi e A. Claridge, Roma 1996, fig. 15.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: anni ’20 del XX secolo
Caseggiato del mosaico del Porto (I, XIV, 2), tessellato bicromo figurato (Ost-CMP1)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata Cromia: bicromo
Il campo decorativo è delimitato sul lato Ovest da una doppia fascia di tessere nere e sui lati lunghi e sul lato corto Est da un motivo a struttura isodoma (DM 139a) e da una fascia semplice (DM 1y). Il tema figurato si sviluppa intorno ai quattro lati di una vasca quadrangolare: su un fondo bianco, percorso da un fitto tratteggio di segmenti paralleli di tessere nere simulanti le onde del mare, si dispongono varie scene di ambientazione marina (prevalentemente di pesca), fra le quali si distingue la scena collocata sul lato Ovest, di fronte all’ingresso, con la raffigurazione del porto traianeo di Ostia, simboleggiato dal grande faro a quattro piani e dalla colonna sormontata dalla statua di Poseidone.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Decorazioni figurate
Tema
Soggetto
Altre componenti
Scena marina
pesca
Scena marina
pesci
Scena marina
porto
faro di Ostia e statua di Poseidone
Referenza fotografica: da BECATTI 1961, tavv. CLXI-CLCII