Castra Nova Equitum Singularium, grande complesso edilizio con funzioni di caserma del corpo degli Equites Singulares, fatta costruire da Settimio Severo verso la fine del II sec. d.C. L’edificio è stato individuato al disotto della basilica di S. Giovanni in Laterano, la cui costruzione risale all’età costantiniana (cioè alla stessa epoca in cui fu soppresso il corpo militare). Di esso sopravvivono cospicui resti: quelli esistenti sotto la navata centrale della basilica sono pertinenti alla zona centrale dell’antico edificio e sono identificabili con la zona del praetorium, destinata al comandante della caserma e disposta attorno ad un ampio cortile porticato (15 x 21,50 m) su pilastri forse architravati; sul lato opposto è stata identificata l’area del sacrarium, mentre sugli altri lati dovevano essere collocati gli ambienti destinati a residenza degli ufficiali. Sotto l’attuale transetto della basilica si trovavano invece gli ambienti utilizzati come alloggi dei soldati, con le camere disposte su due livelli e tra loro parallele, coperte da volte a crociera. Un’importante elemento di datazione è fornito da un capitello rovesciato con data incisa (2 giugno 203) e dedicata a Settimio Severo e al figlio Geta (quest’ultima successivamente abrasa), dal Collegium degli Equites. L’ edificio meglio conservato (riportato in luce a seguito di scavi eseguiti dallo Stevenson nel 1877, in part. tav. T, da cui è tratta la pianta degli ambienti) si trova esattamente sotto l’attuale abside della basilica ed è una costruzione del III sec d.C., disposta attorno ad un cortile-cavedio porticato di forma trapezoidale (A), con grande fontana circolare al centro (B, di cui sopravvivono pochi resti) ed ornato da un mosaico geometrico in tessere bianche e nere. Resti di pavimenti musivi sono stati rinvenuti sia lungo il braccio N del portico (C) che a E di questo (D). Alcuni degli ambienti che si disponevano attorno al cortile conservano ancora tracce di affreschi alle pareti, a riquadri dipinti. La pianta dell’edificio è tratta da LANCIANI, FVR, tav. XXXVII.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Regio II, Castra Nova Equitum Singularium, vano a nord di C, tessellato bicromo a motivi geometrici Tessellato bicromo a motivi geometrici, a tessere nere su fondo bianco. Il campo, bordato da una semplice fascia nera (DM 1y), è decorato con una composizione reticolata di quadrati sulla diagonale e di fusi tangenti, i quadrati nei punti di incrocio (DM 151a): il motivo, finora unico, è una variante della composizione di ellissi tangenti DM 252d. Ampio uso di tessere di colore discordante irregolarmente sparse sulla superficie del campo.
Braccio di portico (C) lungo il lato nord del cortile (A), pavimentato in tessellato bicromo a motivi geometrici.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1877
Regio II, Castra Nova Equitum Singularium, portico C, tessellato bicromo a motivi geometrici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Tessellato bicromo geometrico a tessere nere su fondo bianco. Bordo consistente in una larga fascia di tessere nere, che inquadra una composizione di fasce sinusoidali, contrapposte e disegnate da semicerchi e quadrati adiacenti (motivo DM 77b, qui utilizzato nel campo). Il pavimento è documentato da disegni d’archivio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Blake, M.E. 1940, Mosaics of the Late Empire in Rome and Vicinity, in Memoirs of the American Academy in Rome, p. 83, pl. 17, 2.Stevenson, E. 1877, Scoperte di antichi edifizi al Laterano, in Annali dell’Istituto di Corrispondenza Archeologica, p. 337, tav. T, C.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio II, Castra Nova Equitum Singularium, portico C, tessellato bicromo a motivi geometrici, in TESS – scheda 17901 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17901), 2015