In vico delle Ninfe, nelle cantine di un edificio tardo-ottocentesco di proprietà di privati, a una quota di m 2.05 dal piano stradale, sono conservati i resti di un ambiente, riferibile con ogni probabilità a una domus, con pavimento in opus tessellatum posto in opera su una precedente pavimentazione in cementizio a base fittile. L’edificio del XIX secolo, i cui muri di fondazione poggiano direttamente sulla superficie musiva riutilizzata come pavimentazione dello scantinato, insiste sulla zona orientale dell’odierno corso Cerulli, arteria che ricalca uno dei principali assi viari dell’antica Interamnia Praetuttiorum. Quest’area, indagata a più riprese dagli scavi condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo nel corso degli anni Novanta, risulta essere stata interessata da un intenso insediamento edilizio a carattere privato in epoca tardo-repubblicana e imperiale, mentre la parte occidentale della città, dall’altro lato dell’attuale corso Cerulli, ha restituito cospicue tracce di edifici pubblici, fra i quali probabili resti delle termae e del foro. Sebbene la continuità abitativa del sito non abbia reso possibile eseguire esaustive indagini archeologiche, la presenza di due pavimenti sovrapposti nell’unico ambiente rinvenuto della presunta domus vale ad attestare almeno due distinte fasi edilizie, parallele alle trasformazioni urbanistiche della città di Interamnia Praetuttiorum e rispettivamente riferibili al II sec. a.C. per quanto riguarda la pavimentazione in cementizio a base fittile, e alla fine del I sec. a.C.-inizi I sec. d.C. per ciò che concerne il tessellato a cassettoni con treccia tricroma. Manca nell’edito la planimetria dell’edificio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
vico delle Ninfe, domus (II fase), tessellato policromo Tessellato policromo a motivi geometrici (reticolato di trecce) e soglia con tralci vegetali. Il mosaico copriva un precedente livello pavimentale in cementizio pertinente alla prima fase della domus. Immagine rivestimento da MESSINEO, p. 137, fig. 10.
Ambiente a pianta verosimilmente quadrangolare, orientato a 350°N, la cui esistenza è documentata esclusivamente dai resti di pavimento in tessellato policromo geometrico posto in opera su un cementizio a base fittile d’epoca precedente. Sui lati S e O sono state rinvenute le tracce di un muro con frammenti di intonaco dipinto di ottima qualità, con decorazione geometrica di spirali bianche su fondo giallo contornato da una fascia verde e da due sottili linee rosse. Non si conosce la posizione dell’ambiente nell’ambito del complesso; esistono solo un disegno redatto al momento della pubblicizzazione della scoperta e la documentazione fotografica dei lacerti di tessellato. Planimetria ricostruttiva ambiente da MESSINEO, p. 137, fig. 10.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
vico delle Ninfe, domus (II fase), tessellato policromo Tessellato policromo a motivi geometrici (reticolato di trecce) e soglia con tralci vegetali. Il mosaico copriva un precedente livello pavimentale in cementizio pertinente alla prima fase della domus. Immagine rivestimento da MESSINEO, p. 137, fig. 10.
Specifiche di rinvenimento Data: 1982 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo
Vico delle Ninfe, domus (I fase), cementizio a base fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Cementizio a base fittile con superficie rubricata di rosso. Noto soltanto da citazione bibliografica, manca la documentazione fotografica. Il pavimento era coperto da un successivo pavimento in tessellato pertinente alla seconda fase della domus.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo II a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Mancini, M. C. 2010, Pavimentazioni e decorazioni musive italico-romane di Interamnia Praetuttiorum, in Quaderni di Archeologia d’Abruzzo. Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, Firenze, p. 79.Messineo, G. 2006, Interamnia: edifici pubblici, edifici privati, in Museo Civico Archeologico “F. Savini” Teramo, Teramo, p. 137.
DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Zippilli, Chiara | REF. SCIENT. : Santoro, Sara | AGGIORNAMENTO: 2016 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Zippilli, Chiara, vico delle Ninfe, domus (I fase), cementizio a base fittile, in TESS – scheda 18200 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=18200), 2015